Dura un tempo l'
La buona partita giocata all' esordio in Francia è l'iniezione di fiducia necessaria pe r affrontare un Inghilterra rinnovata dopo il disastro mondiale. La forza fisica del XV della Rosa e le geometrie studiate dal ct Eddie Jones sono invece un motivo di preoccupazione per i ragazzi di Brunel. La partenza però è di quelle che fanno ben sperare e Canna porta su bito avanti gli azzurri trasformando un calcio di punizione per un fuorigioco inglese. Farrell pareggia i conti dopo un fallo di L ovotti e al 17' porta in vantaggio l'Inghilterra con un secondo calcio al quale risponde ancora Canna per il 6-6 al 19'.
Qui gli azzurri vanno un po' in difficoltà e l'Inghilterra, pur fallosa fino a quel momento, ne approfitta con Ford: vantaggio guadagnato, difesa azzurra non schierata, e palla che da Vunipola passa a Farrell prima di atterrare nelle m ani del dieci inglese che schiaccia in m eta non trasformata da Farrell (6-11). La reazione azzurra è di quelle imponenti e il solito Canna va per i pali trovando il 9-11, ma poco a poco Fuser, Zanni, Garcia e Gega devono lasciare il campo per infortunio.
Si va al riposo con una prova convincente e coraggiosa, ma al rien tro la partita cambia volto do po dieci min uti: l'apertura delle Zebre sbaglia di un niente il possibile vantaggio, Bellini e Sarto la combinan o grossa re galando a J oseph la meta del 9- 16 (touche veloce e intercetto del centro inglese) e da lì inizia il tracollo azzurro. I cambi aiutano il XV di Jones mentre gli azzurri non ne hanno più: ancora Jones (due volte) e poi Farrell vanno in meta fissando il risultato sul 40-9. Una punizione severa che tuttavia non deve demoralizzare gli azzurri in vista di un match , quello con la Sc ozia del 27 febbraio, già fondamentale per non chiudere in ultima posizione questo Sei Nazioni 2016.