Spareggio autentico tra la Serbia, obbligata a vincere per sperare nella qualificazione, e la Svizzera, a cui potrebbe andare bene anche il pareggio per proseguire il proprio cammino ai Mondiali e accedere agli ottavi di finale. Vlahovic verso una nuova esclusione, Yakin spera di recuperare Shaqiri.
Con il Brasile che come da previsioni si è messo in tasca la qualificazione agli ottavi di finale e praticamente anche il primo posto del girone con il successo sulla Svizzera, resta da assegnare la seconda piazza che conduce agli ottavi di finale nel Gruppo G e a contendersela sono le altre 3 nazionali in gara, vale a dire gli stessi rossocrociati, la Serbia e il Camerun, con i leoni indomabili che in realtà hanno chances molto ridotte, perchè per sperare dovrebbero superare il Brasile, che anche con il lasciapassare in tasca molto difficilmente sarà in vena di regali, e comunque non sono in ogni caso padroni del loro destino, perchè anche un’impresa con i verdeoro risulterebbe vana in caso di vittoria concomitante della Svizzera sulla Serbia. Proprio lo scontro diretto tra le nazionali di Yakin e Stojkovic assomiglia molto a uno spareggio per ottenere la qualificazione, con la Svizzera che ha a disposizione due risultati su tre (sempre escludendo un exploit del Camerun contro il Brasile) per raggiungere i sudamericani agli ottavi di finale.
Dopo il successo iniziale sul Camerun di misura, gli elvetici hanno perso sempre per 1-0 contro la Seleçao, riuscendo a limitare i danni. La Serbia invece si è un po’ buttata via con gli africani perchè, dopo essere passata in svantaggio, era riuscita a ribaltare il risultato già alla fine del primo tempo con l’uno-due di Pavlovic e del laziale Milinkovic-Savic e, a inizio ripresa, a segnare il gol che sembrava della sicurezza con Mitrovic. Ma proprio quando sembravano avere la partita ormai in pugno, i serbi si sono fatti clamorosamente riprendere nei 3 minuti di ordinaria follia che hanno permesso al Camerun di segnare due volte con Aboubakar e Choupo-Moting, per un 3-3 abbastanza pirotecnico e che ha riallontanato la Serbia dagli ottavi di finale, obiettivo raggiungibile solamente in caso di successo sulla Svizzera e di una concomitante non vittoria del Camerun sul Brasile, altrimenti a decidere sarà la differenza reti. Serbi e svizzeri si erano affrontati ai Mondiali anche 4 anni fa in Russia, con vittoria in rimonta della nazionale guidata allora dall’ex laziale Vladimir Petkovic, con gol iniziale di Mitrovic ribaltato poi nella ripresa da Xhaka e Shaqiri.
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