Da sempre nel tennis più che in altri sport la cosidetta battaglia dei sessi, il paragone tra atleti ed atlete, è un tema caldo.
Serena Williams, 23 Slam raggiunti fin ora, è accompagnata da questa disputa fin dall'inizio della sua carriera. Le parole di John McEnroe, che l'ha giudicata "la mglior tennista della storia, ma sarebbe intorno alla 700 a posizione della classifica mondiale se disputasse i tornei degli uomini", non hanno fatto altro che risollevare il polverone.
L'atleta ha risposto seccamente all'ex campione dicendo:
Caro John ti voglio bene e ti rispetto, ma per favore lasciami in pace e rispettami. non sono supportate dai fatti:
Non ho mai giocato contro un giocatore del circuito maschile e non ne ho il tempo
La Williams sta saltando gli Australian Open per via della sua gravidanza, ma continua comunque ad allenarsi, anche con il pancione.
Di questa storia esiste comunque un precedente: nel 1998 le sorelle Williams dissero di poter battere qualsiasi uomo sotto alla 200esima posizione nella classifica globale. Karsten Braasch, allora 203esimo, raccolse la sfida e vinse 6-1 contro Serena e 6-2 contro Venus. Vittoria revocata anche più tardi come "un pomeriggio divertente".
Lo stesso McEnroe ricorda che un paio d'anni fa Donald Trump aveva tentato di organizzare un incontro tra i due, ma non accettò perché l'offerta era troppo bassa.
Le mie figlie pensano che io potrei perdere, io sono convinto del contrario. Ma a sfidarci avremmo entrambi molto da perdere
Chissà se, dopo che la Williams avrà partorito, vedreo mai questo scontro tra titani.