La Serie A 2014/15 va agli archivi ed è tempo di numeri. La Juventus laureatasi campione d’Italia per la trentunesima volta nella sua storia ha conquistato il suo quarto titolo consecutivo chiudendo il torneo a quota 87. Un cammino regolare quello della compagine di Allegri che ha ottenuto più punti delle avversarie nel girone d’andata (46), in quello di ritorno (41), nelle gare interne (51) ed in quelle esterne (36).
I top rispetto a un anno fa
Juventus (prima), Roma (seconda) e Fiorentina (quarta) confermano il piazzamento ottenuto nella passata stagione. La Lazio guadagna 6 posizioni rispetto allo scorso torneo scalzando dal terzo posto il Napoli scivolato al quinto. Il miglioramento più sensibile è però quello conseguito dal Genoa. I rossoblù, quattordicesimi al termine della stagione 2013/14, hanno terminato al sesto posto. Bene, oltre alle neopromosse Palermo ed Empoli, anche la Sampdoria (passata dal dodicesimo al settimo posto) e il Sassuolo (dal diciassettesimo al dodicesimo). I bilanci di segno positivo si chiudono con i due posti guadagnati dal Chievo (dal sedicesimo al quattordicesimo).
I flop della stagione
La flessione più evidente è facilmente identificabile con quella del Parma passato dal sesto all’ultimo posto complice anche la penalizzazione di 7 punti. Bilancio comprensibilmente negativo anche per il Cagliari retrocesso in B essendo scivolato dal quindicesimo al diciottesimo posto, per l’Inter esclusa dall’Europa avendo perso tre posizioni rispetto alla scorsa stagione chiusa al quinto posto e per l’Atalanta sprofondata dall’undicesima piazza del torneo 2013/14 proprio a ridosso della zona retrocessione. In flessione anche il Verona (dal decimo al tredicesimo), l’Udinese (dal tredicesimo al sedicesimo), il Torino (dal settimo al nono) e il Milan (dall’ottavo al decimo). Il Cesena torna in Serie B dopo un solo anno di permanenza nella massima serie.