Massimiliano Allegri ha difeso la Juventus dopo la serata col Real in Champions, ha saputo rigenerarla quando tutto sembrava compromesso e adesso si gode i suoi ragazzi. Dopo la conquista della quarta Coppa Italia consecutiva infatti questo weekend potrebbe essere quello giusto per diventare anche campioni d'Italia per il settimo anno di fila. "I miei vogliono andare in vacanza una settimana prima? E allora sbrighiamoci a vincere lo scudetto, già contro i giallorossi - spiega il tecnico nella conferenza stampa della vigilia di Roma-Juve - anche perché ci sarà uno stadio pieno e vogliamo fare bella figura". L'allenatore bianconero si è complimentato col collega e rivale Di Francesco: "Eusebio ha dimostrato tutto il suo valore, è uno dei giovani più bravi in circolazione - sostiene Allegri -. Sarri e il Napoli sono stati bravissimi, ma c'eravamo noi tra loro e lo scudetto". L'allenatore della Juve ostenta indifferenza nei confronti del presidente partenopeo, che in settimana ha difeso la sua squadra e sostenuto che sia stata depredata di ben 8 punti in questo campionato: "Non gli rispondo, può dire ciò che vuole. Nel calcio ci vuole molto equilibrio per aiutare a sensibilizzare l’esterno - prosegue Allegri -. Dobbiamo avere dei buoni comportamenti noi allenatori, come li devono tenere i giocatori. Siamo degli esempi per gli altri. Dobbiamo non solo parlare, ma anche fare di più".
Contro la Roma dal primo minuto dovrebbe partire titolare Szczesny tra i pali: Buffon tornerà titolare all'ultima giornata contro il Verona all'Allianz Stadium, dove dovrebbe dare il suo saluto alla Nazionale in occasione dell'amichevole tra Italia e Olanda in programma il 4 giugno. A proposito degli azzurri, Allegri ha commentata la scelta FIGC di affidare la panchina a Roberto Mancini: "L’allenatore della Nazionale non può sistemare da solo tutte le cose - conclude il tecnico della Juve -. Mancini ha fatto bene in Italia e fuori, però non si può risolvere tutto in un mese o in un anno. Abbiamo sempre fatto risultati, ma quest’anno siamo rimasti fuori dal Mondiale. Vanno cercate e trovate soluzioni per far sì che il mondo del calcio torni quello di una volta. Bisogna avvicinare i ragazzi allo sport e fare massima attenzione prima alla scuola e poi ai settori giovanili".