"Chi non capisce la reazione di Buffon ha bisogno di un corso di psicologia" sostiene Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Sampdoria di domenica. L'allenatore bianconero è ritornato sulla 'drammatica' eliminazione col Real Madrid in Champions arrivata nei minuti di recupero della gara di ritorno: "L'arbitro ha diretto una buona partita, è stato molto bravo nei novanta minuti - dice il tecnico -. Purtroppo, come succede al Monopoli, ha beccato l'imprevisto ed è andato un po' in confusione. L'unica cosa che ha valutato male è il tempo di recupero: nel secondo tempo c'è stata una sola sostituzione e nessun intervento dei medici e quindi ci stava un minuto di recupero e non tre". Il protagonista in negativo del finale è stato Gianluigi Buffon, espulso per proteste dopo l'assegnazione del calcio di rigore al Real: "Gigi per vent'anni è stato un esempio per quello che deve essere un ragazzo dentro e fuori dal campo - precisa Allegri -. Se per una volta, per una situazione difficile e complicata, ha fatto quell'esternazione, possiamo anche capirla. Non lo condanno. Giudicare dall'esterno è sempre facile, nelle situazioni bisogna trovarsi. Sfido chiunque al mondo a non avere una reazione in quella situazione. Ci vuole un corso di psicologia per quelli che non capiscono".
La Champions è comunque storia ormai. Domenica all'Allianz Stadium arriva la Sampdoria e Allegri non vuole cali di attenzione: "Dobbiamo fare una partita di rabbia. Tutta quella accumulata dopo la partita di Madrid dobbiamo metterla in campo con ordine e lucidità - dice l'allenatore -. Domani c'è bisogno di tutti. Quelli con la Samp sono tre punti fondamentali e anche il nostro pubblico deve essere, non il 12esimo, ma il 13esimo e 14esimo in campo". La stagione della Juventus è svoltata dopo la sconfitta subita nella gara di andata (3-2): "La partita di Genova mi ha fatto pensare che era giusto cambiare qualcosa tatticamente - conclude Allegri -. Era necessario dare più equilibrio alla squadra".