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Carlo Ancelotti ha le idee chiare sul proprio futuro. Il tecnico di Reggiolo, esonerato dalla guida del Bayern Monaco, è stato accostato da più parti alla panchina della Nazionale per il dopo-Ventura, ma i colori azzurri possono aspettare: “La decisione di accettare o meno dipende da me ma anche dalla Federazione: non è scontato che la Federazione punti su di me come prossimo allenatore dell’Italia. La mia volontà è quella di allenare un club ma non scarto l’ipotesi un giorno di poter allenare la Nazionale: certamente fino a giugno non allenerò". L’ex allenatore del Milan ha anche analizzato il momento della Juventus, reduce dalla doppia vittoria contro Napoli e Olympiakos: “La Juve ha dimostrato grande solidità ed efficienza che ha messo sul campo anche contro il Napoli. Penso che rivedremo questa stessa Juve anche quando ricomincerà la Champions a febbraio. Dybala in difficoltà? Questo è un periodo della stagione particolare. Un po’ tutte le squadre arrivano con il fiato corto e non c’è una qualità straordinaria in Europa”.
I colori che gli sono rimasti nel cuore, almeno in Italia sono quelli rossoneri, ma Ancelotti preferisce non fare paragoni con le altre squadre che ha guidato: "La squadra alla quale sono rimasto più legato? Come allenatore sicuramente il Milan. Ma sono state tutte belle esperienze. L’estero è bello, ho conosciuto diverse culture e diverse metodologie di lavoro: è sempre una bella esperienza"