Serie A: Atalanta-Fiorentina, le pagelle

Pubblicato il 13 aprile 2013 alle 23:23:26
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Atalanta-Fiorentina: cronaca, pagelle e tabellino

Le pagelle di Atalanta-Fiorentina, terminata 0-2.

ATALANTA

Consigli 6.5 Si supera su Sissoko ed è sempre attento: il gol di Larrondo è un fulmine, sui cui non può nulla.
Del Grosso 6 Senza infamia e senza lode: galleggia e chiude quando può.
Stendardo 5.5 Nervoso e ingenuo, soprattutto nell'occasione del rigore che, a conti fatti, decide il match.
Scaloni 6 Anche lui nervoso, ma si disimpegna nel migliore dei modi in diverse occasioni.
Lucchini 5.5 In difesa se la cava, però non è un caso se il suo ultimo gol risale al 2004: nel primo tempo ha sulla coscienza un colpo di testa sparato fra le braccia di Viviano da ottima posizione.
Biondini 6 Tanta legna e tanta corsa, come di consueto. Quando l'Atalanta va sotto è il momento di ricorrere però a maggiore qualità: sostituito da Maxi Moralez.
Bonaventura 6.5 Sicuramente il migliore dell'Atalanta: corre ovunque, le prende, le da, innesca i compagni e si fa trovare sempre pronto. Un ottimo centrocampista moderno.
Radovanovic 5.5 Chiamato all'arduo compito di sostituire Cigarini nel primo tempo non sfigura, poi la manovra ne risente, soprattutto al cospetto di un regista come Pizarro.
Giorgi 5 Entra per Brienza e non fa nulla per farlo rimpiangere: un tiro-cross e null'altro.
Moralez 5.5 In tempo per agitare gli animi, ma nessun pallone giocato da ricordare.
Parra 5.5 Fa da sponda a Denis, ha un pallone buono ma lo spreca. Forse la più grossa delusione della stagione atalantina.
Brienza 5 Un paio di tocchi, poi nulla più. Sparisce dalla gara, complice un problema alla spalla.
Denis 5 Mezzo voto in meno per l'inutile rosso meritatosi nel finale: ci prova almeno tre volte, ma ha le polveri bagnate dopo i bagordi di San Siro.
Livaja 5 Parte bene, con grinta, poi si perde in inutili isterismi e qualche errore di troppo: fino al giallo e alla sostituzione. Perchè?

All. Colantuono 6 L'Atalanta è carica, nonostante la grande notte di San Siro: serviva un episodio per spegnerla, e come ha detto nel post partita "E' successo". Nonostante le assenze imbastisce una buona formazione.

FIORENTINA

Viviano 6 Serata tranquilla: solo un paio di interventi, nulla di più.
Cuadrado 6.5 Non è la sua migliore partita, ma quando si accende è incontenibile, lasciando sul posto qualsiasi avversario.
Roncaglia 6.5 Buona prestazione: parte sul centrodestra, poi Montella lo sposta sul centrosinistra, sempre con costrutto. Pedina importante.
Rodriguez 6 Qualche distrazione su Denis, ma nel complesso una prova sufficiente, in una difesa inedita.
Pasqual 5.5 Non era al meglio e si vede: il capitano non molla, ma gli riescono solo un paio di cross e nulla di più. Ammonito, salterà il Torino.
Compper 6 Gara ordinata e senza sbavature. Entra con scioltezza negli ingranaggi difensivi viola.
Ljajic 7 E' il più in forma, ma frenato da piccoli acciacchi fisici. Quando entra spacca la partita con fantasia, corsa e tecnica. Di livello superiore.
Aquilani 6 Gli unici spunti viola nel primo tempo sono suoi, ma non trova mai la posizione alle spalle di El Hamdaoui.
Pizarro 7 Il migliore in campo: fa girare la squadra al meglio, si inventa un paio di lanci millimetrici nel primo tempo, poi realizza con freddezza il rigore. La solita sapienza.
Migliaccio 6 Entra per Sissoko, tampona e fa legna, senza sudare sette camicie.
Borja Valero 6 Solita tecnica e corsa per la squadra, meno incisivo che in altre occasioni, ma sempre importante.
Sissoko 6 Parte male nel primo tempo, poi col passare dei minuti cresce: nella ripresa sfiora il gol con due conclusioni strepitose, poi esce leggermente infortunato. Prezioso.
Larrondo 7 Entra e segna un gol da favola, il sogno di ogni attaccante: sinistro di rara potenza che fulmina Consigli. Ora serve continuità.
El Hamdaoui 5 Un paio di colpi di tacco e qualche altro pallone giocato: si esaurisce qui la sua gara.

All. Montella 6.5 Tante assenze, sbanda nel primo tempo, poi dal cilindro escono Ljajic e Larrondo. E allora l'Atalanta è piegata: il sogno Europa è ancora vivo.