Serie A: Atalanta-Juventus, le pagelle

Pubblicato il 8 maggio 2013 alle 23:30:04
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Atalanta-Juventus: cronaca, pagelle e tabellino

Le pagelle di Atalanta-Juventus, terminata 0-1

ATALANTA

Consigli 6.5 Attento in avvio su Giaccherini, non può fare nulla sul colpo a sorpresa di Matri che rompe l'equilibrio. Reattivo nel finale quando si oppone con i piedi alla conclusione di Vidal
Del Grosso 6.5 Uno dei più positivi. Duella con Isla, assicura una presenza costante sulla corsia sinistra e regala diversi cross interessanti
Stendardo 5.5 Ogni tanto va in apnea, cerca di rimanere a galla con l'esperienza. Rimedia un giallo meritato quando ferma con le cattive maniere una percussione di De Ceglie
Scaloni 6 Schierato a sorpresa nella difesa a tre, affonda regolarmente arrivando anche al cross con discreta precisione. Qualche apprensione invece quando deve contenere gli affondi bianconeri sul suo lato.
Canini 6 La Juventus va a fiammate, lui si difende bene soprattutto sul gioco aereo
Carmona 6.5 Vivace e propositivo, si inserisce spesso centralmente per fare compagnia a Bonaventura e Denis. Va anche vicino al gol con un sinistro dal limite che esce di poco. Cala solo nella ripresa, fino al cambio
Biondini 6 Polmoni inesauribili a centrocampo, meno brillante quando prova ad inserirsi nell'area avversaria.
Bonaventura 6.5 Si accende solo a tratti ma le sorti offensive dell'Atalanta passano spesso dai suoi piedi. Pennella anche un cross preciso per la testa di Denis, senza però trovare la concretezza sotto porta ammirata nella seconda parte della stagione
Cigarini 6 Ha davanti il maestro Pirlo e non sfigura, complice una prova sicuramente non eccelsa del regista bianconero. Cerca di creare pericoli da calcio piazzato e con conclusioni da fuori ma la mira non è quella delle giornate migliori
Giorgi 5.5 In campo dopo pochi minuti per l'infortunio di Raimondi, affronta con decisione De Ceglie ma si ritrova spesso ad inseguire l'avversario piuttosto che proporsi in avanti
Moralez 5 Entra negli ultimi venti minuti quando l'Atalanta dovrebbe intensificare il forcing alla ricerca del pari. Il suo contributo risulta non pervenuto
Parra s.v. Comparsa negli ultimi minuti
Denis 7 Non segna ma da solo tiene in apprensione tutta la retroguardia bianconera. Quasi insuperabile sul gioco aereo, va vicino al pari per due volte nel primo tempo colpendo anche un palo. L'ultimo ad arrendersi, sulla salvezza dell'Atalanta c'è ben evidente la sua firma
All. Colantuono 6.5 Cambia modulo a sorpresa, puntando su Scaloni e sulla difesa a tre. Denis le prova tutte per evitare la salvezza ma in generale la squadra non ha mostrato la giusta determinazione di fronte ad una Juventus a velocità ridotta. Il voto premia comunque una stagione grintosa e la salvezza raggiunta nonostante i due punti di penalizzazione

JUVENTUS
Storari 6 Una respinta agevole su Bonaventura e poco altro. Per il resto mantiene la porta inviolata anche se su Denis deve ringraziare il palo
Chiellini 6 Il forcing dell'Atalanta non è memorabile ma quando si tratta di mettersi in trincea e respingere gli assalti il difensore della nazionale non si tira mai indietro. Qualche intervento forse troppo rude ma anche interventi preziosi in aiuto dei compagni di reparto
Caceres 5.5 Fa valere l'esuberanza atletica ma tradisce anche alcuni cali di concentrazione che permettono all'Atalanta di essere pericolosa. Paga probabilmente i tanti festeggiamenti dopo la conquista dello scudetto
De Ceglie 6 Riparte dal primo minuto nel finale di una stagione decisamente deludente. La prestazione è discreta, affonda e arriva al cross ma per dimostrare di essere da Juve deve fare di meglio
Pirlo 6 Perde diversi palloni a centrocampo, soffrendo più del previsto il pressing atalantino, in una partita giocata decisamente sotto tono. Guadagna comunque la sufficienza grazie all'assist magico che permette a Matri di segnare il gol vittoria. Minimo sforzo, massimo risultato
Vidal 5.5 Entra nel secondo tempo, accolto dall'ovazione del pubblico bianconero. Ci mette la solita grinta ma fallisce il 2-0 solo davanti a Consigli. Un peccato veniale dopo una stagione strepitosa, anche in fase realizzativa, come la sua
Giaccherini 6.5 Prezioso come sempre. Lo trovi in ripiegamento nella propria area di rigore e subito dopo a concludere in quella avversaria. Partita comunque positiva anche se manca di concretezza in fase offensiva
Marrone 5.5 Fatica nel contenere Denis sui cross che arrivano dalle corsie laterali e anche in fase di impostazione non è brillantissimo, probabilmente per lo scarso minutaggio negli ultimi mesi. Suo anche il sospetto fallo di mano che fa invocare il rigore
Isla 6 Non è ancora ai livelli di Udine ma mostra incoraggianti segnali di crescita. Duella con Del Grosso sulla corsia di destra e arriva anche al cross, offrendo un rasoterra invitante a Matri che il centravanti non sfrutta per un soffio
Padoin 5.5 Torna a Bergamo dal primo minuto ma si vede pochissimo. Utile solo a tratti in fase di contenimento, non riesce mai a proporsi quando la Juventus riparte
Matri 6.5 Sfrutta al meglio il lancio millimetrico di Pirlo segnando un gol di notevole fattura. Centro numero 8 in campionato in 21 presenze, dimostra comunque di poter meritare un posto nella Juventus del prossimo anno. Va vicino al bis quando manca di un nulla la deviazione sotto misura sul cross di Isla
Quagliarella 5.5 Qualche spunto e una conclusione delle sue ma non è mai realmente incisivo. Le voci di mercato che parlano di top player sicuramente non lo lasciano tranquillo
Anelka 6 Segni di vita. Il francese, oggetto misterioso della Juventus scudettata, regala qualche spunto interessante e partecipa ad alcune ripartenze. Troppo poco per guadagnarsi la conferma nella prossima stagione
All. Conte 7 Bravo a tenere alta la concentrazione anche dopo la conquista dello scudetto. Regala spazio a diverse seconde linee ma ottiene ugualmente i tre punti, la nona vittoria consecutiva e la quinta gara senza subire reti. Un dominio incontrastato in Italia, per chi avesse ancora dubbi. Il futuro resta ancora da discutere ma immaginare una Juventus senza il suo condottiero in panchina ad oggi sembra davvero difficile