È gelida la notte di Bergamo, si infuoca la classifica dell’Atalanta. I ragazzi di Gasperini battono la Lazio 1-0 nel primo posticipo della 16esima giornata di Serie A con un fulmine di Zapata e si fanno sotto proprio ai biancocelesti, il cui quinto posto in classifica ora dista appena un punto. I nerazzurri danno continuità alla vittoria di Udine grazie al quarto gol in due partite dello scatenato attaccante colombiano e a una prestazione attenta di tutta la squadra in fase difensiva: la gestione del pallone è lucida per larghi tratti della partita e la Lazio fatica a trovare trame offensive con continuità. I biancocelesti vengono soverchiati negli inizi di frazione e confermano le difficoltà realizzative delle ultime uscite: solo Correa riesce ad azionare Immobile e a trovare il pallone in zona offensiva. I ragazzi di Inzaghi comunque riescono a mettere in difficoltà i padroni di casa quando alzano il baricentro nelle fasi centrali di primo e secondo tempo ma non riescono a produrre inquadrare la porta. Allo scadere Acerbi firma il pareggio ma dopo quasi due minuti di attesa la Var annulla il pareggio.
Non passano neppure 60 secondi e l’Atalanta è già in vantaggio. Cross di Gosens, la difesa della Lazio pasticcia e il pallone arriva addosso a Zapata che spiazza Strakosha. Sul cronometro sono passati appena 59 secondi e i biancocelesti devono già inseguire. I nerazzurri mangiano il campo mentre la Lazio fatica a tenere il pallone oltre la sua trequarti, al 6’ Lulic anticipa di un soffio Ilicic e Hateboer sul cross di Zapata dalla sinistra. I biancocelesti battono un colpo all’11’: grande imbucata di Correa per Immobile ma Berisha risponde presente sul suo tiro di prima. La Lazio soffre molto i raddoppi e l’aggressività dell’Atalanta, che trova molto spazio soprattutto a sinistra dove Wallace è spesso preso in mezzo tra Gosens e Zapata. L’unico davvero in palla tra i biancocelesti è Correa, spesso libero tra le linee. Con il passare dei minuti i suoi compagni organizzano meglio il pressing, allontanando i bergamaschi dall’area di Berisha e alzando il baricentro ma faticano a trovare soluzioni su palla manovrata. Al 36’ Correa sfonda sulla destra, cross per Immobile che di testa manda di poco alto sul secondo palo. La Lazio sfiora il pari di nuovo al 41’ ma Milinkovic Savic non riesce a deviare il traversone di Lulic.
La ripresa vede l’Atalanta nuovamente all’assalto. Zapata sfiora il bis di testa ma spedisce il traversone di Gosens a lato di poco. Strakosha per poco non regala il pallone del raddoppio a Ilicic su un retropassaggio di Wallace ma riesce a rimediare, ricevendo anche una dolorosissima scarpata in faccia dell’accorrente Zapata. La Lazio però reagisce e cerca insistentemente il pari ma Immobile e i tiri da fuori di Milinkovic Savic non creano pericoli. Al 57’ Palomino esce per un problema muscolare, sostituito da Djimsiti. L’Atalanta è meno arrembante, cerca maggiormente il possesso senza però rinunciare ad attaccare. Ne fa le spese Wallace, ammonito per un fallaccio non molto lontano dalla sua area sull’onnipresente Zapata. Inzaghi decide di inserire la trazione integrale: al 63’ dentro Lukaku e Luis Alberto per Marusic e Badelj. Gasperini risponde inserendo Pasalic per Ilicic, addensando la mediana. I ritmi calano nel quarto d’ora finale della partita ma i biancocelesti prendono campo, entra anche Caicedo per Wallace e la Lazio chiude la partita con oltre metà squadra composta da giocatori spiccatamente offensivi: Immobile, l’ecuadoriano, Luis Alberto, Correa, Milinkovic Savic oltre a Lukaku e Lulic non riescono a produrre grossi rischi alla porta di Berisha, ulteriormente blindata da Gasperini nel finale inserendo Masiello per Gomez. Sembra fatta per l’Atalanta ma un colpo di testa di Acerbi sembra spegnere l’entusiasmo dell’Atleti Azzurri d’Italia: la Var tiene tutti con il fiato sospeso ma alla fine annulla tutto per un fuorigioco millimetrico, facendo esplodere di gioia i nerazzurri. Gasperini ora è a 2 punti dalla Champions e a una sola lunghezza da Inzaghi.