Ci si aspettava un match a senso unico e così è stato: l'Atalanta rifila 6 gol al Brescia, si aggiudica il derby e sale momentaneamente al secondo posto in classifica
Una partita dominata dall'inizio alla fine dalla squadra di Gian Piero Gasperini che sale al secondo posto in classifica grazie al 6-2 rifilato al Genoa nell'anticipo della 33° giornata di campionato. I nerazzurri sbloccano il match al 2' con Pasalic che, imbeccato da Malinovskyi, batte Andrenacci per il vantaggio degli orobici. La reazione del Brescia, però, è fulminea e si concretizza con il pareggio all'8': dialogo tra Torregrossa e Donnarumma con il primo che approfitta di un errore di Caldara e batte Sportiello per l'1-1 momentaneo. Pareggio che dura poco più di un quarto d'ora perché al 25' l'Atalanta mette la freccia con De Roon che, su assist di Gosens, tira al volo con l'esterno destro e firma il gol del 2-1. L'Atalanta è on fire e, nel giro di 6', chiude definitivamente la partita: al 28', infatti, ci pensa Malinovskiy a trovare il gol del 3-1 mentre al 30' Zapata, di testa, firma il poker su assist di Gosens per il 4-1 con cui si chiude la prima frazione.
In avvio di ripresa si scatena Pasalic che, tra il 56' e il 59', firma il quinto e il sesto gol atalantino, nonché la prima tripletta in Serie A e il nono gol in campionato quest'anno. Il secondo tempo si avvicina così all'epilogo quasi senza emozioni anche se all'83' arriva il secondo gol del Brescia con Spalek che approfitta di un errato posizionamento della difesa bergamasca per bucare Francesco Rossi, subentrato nel finale a Sportiello. Si arriva così al triplice fischio dell'arbitro che decreta la vittoria numero 21 del campionato spaziale dell'Atalanta di Gasperini, ora seconda in classifica con 70 punti, sei in meno della Juventus - impegnata domani contro il Sassuolo - e due in più di Lazio e Inter che scivolano così al terzo posto a pari merito. Quarta sconfitta nelle ultime cinque per il Brescia che resta inchiodato a 21 punti: la salvezza è distante 9 punti a 5 giornate dalla fine, indipendentemente dal risultato del Genoa. Salvezza che, ad oggi, appare impossibile per le Rondinelle con Diego Lopez che appare già rassegnato ad un destino già scritto.