Serie A: Cagliari-Napoli, le pagelle

Pubblicato il 27 novembre 2012 alle 08:15:32
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Cagliari-Napoli: cronaca, pagelle e tabellino

Le pagelle di Cagliari-Napoli, vinta 1-0 dagli azzurri

CAGLIARI
Agazzi 6 Evita un passivo peggiore con alcuni buoni interventi. Da' sicurezza al reparto. Non può nulla sul gol.
Avelar 6 Sfiora un gran gol allo scadere del primo tempo. In generale la sua prestazione è positiva, difende bene ed è sempre presente in attacco. Completo.
Pisano 5.5 Meno coinvolto del solito, si limita a contenere le avanzate di Zuniga. Ci riesce a sprazzi.
Ariaudo 5.5 La coppia con Rossettini è poco affiatata, mancano gli automatismi e per il Napoli, seppur col solo Insigne, crea il panico.
Rossettini 5 Nonostante manchino Cavani e Pandev, va facilmente in confusione e lascia un buco centrale per il Napoli. Partitaccia.
Ekdal 6 Preferito a Dessena, si muove tanto cercando spazio a destra e a sinistra. I suoi cross sono sempre velenosi.
Conti 6.5 La sua personalità si fa sentire, anche in zona gol. Sue le occasioni migliori dei sardi, col palo di testa nel primo tempo e il destro di poco fuori nella ripresa.
Dessena s.v. Un tiro-cross velenoso. Nulla di più.
Ceppelini s.v. Riabilitato dopo diversi mesi, non riesce ad incidere.
Nainggolan 6.5 L'ultimo ad arrendersi, un moto perpetuo. Corre dall'inizio alla fine, tiene testa ad Inler e Behrami con grande coraggio, e trova quasi sempre il modo di creare la superiorità numerica per i suoi.
Ibarbo 5.5 Dov'è finito il cavallone travolgente della passata stagione? Prova a dare la scossa ma pasticcia troppo.
Nene' 5.5 Gara di sostanza, piena di sportellate coi centrali del Napoli. Poco altro.
Thiago Ribeiro 6 Pulga gli chiede di fare il Cossu e lui fa il massimo, con le sue caratteristiche. Corre tantissimo, anche in ripiegamento e si fa anche vedere al tiro.
Sau 5 Corre tantissimo ma non è mai pericoloso. Si fa notare per una simulazione in area certamente evitabile.

Allenatore
Pulga 5.5
Ritarda i cambi e quando li esegue, non danno l'effetto sperato, anzi. Troppa confusione, manovra quasi mai fluida.

NAPOLI
De Sanctis 6 Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa. Rischia tantissimo a fine primo tempo quando rinvia male e non rientra in porta concedendo ad Avelar una conclusione con in pali vuoti.
Gamberini 6.5 Mazzarri non rinuncia mai all'ex viola che anche a destra, nel ruolo solitamente di Campagnaro, lavora bene. Prende le misure ai diretti avversari e difficilmente viene superato.
Zuniga 6 Più quantità che qualità per il colombiano che però, ogni volta che parte, fa sempre male al Cagliari.
Britos 6 Prova convincente. Un muro contro cui si schiantano sia Nenè che Sau, tiene bene anche in velocità. Pian piano sta tornando quello di Bologna.
Cannavaro 6.5 Imperioso nel gioco aereo, domina contro Nenè e Sau. 90' di grande continuità con esperienza e carisma.
Dossena 6 Partecipa al contenimento finale.
Dzemaili 6 Parte molto bene ma si spegne presto ed è lui a lasciare il campo per il pimpante Vargas. Fatica ad esprimersi nel ruolo solitamente di Hamsik.
Maggio 5 Un fantasma. Dalla sua parte Avelar banchetta a piacimento. Non un grande momento per l'esterno veneto.
Mesto 6 Più vivo rispetto a Maggio. Si oppone con maggior efficacia ad Avelar.
Inler 6 Solito regista oscuro. Si vede poco ma c'è e si fa sentire. Prova diligente, fa il suo senza fronzoli.
Hamsik 7 Si carica il Napoli sulle spalle e lo porta alla vittoria. Inizia piano ma finisce fortissimo, con il gol e un paio di assist al bacio che liberano i compagni davanti alla porta.
Behrami 5.5 Si limita alla fase difensiva. Quasi mai convolto in avanti, ha un brutto cliente come Nainggolan che spesso lo salta.
Vargas 6.5 Entra con grinta e voglia, permette al Napoli di alzare il baricentro e ad Hamsik di tornare nel ruolo gradito. Due volte Agazzi gli nega il gol.
Insigne 6.5 Finchè ha energie manda in crisi la difesa avversaria. Non sempre è preciso ma nel primo tempo colpisce un palo clamoroso.

Allenatore
Mazzarri 6.5 Nonostante le assenze, gestisce al meglio gli uomini. E azzecca l'inserimento di Vargas, decisivo nel finale.