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Rivivi le emozioni di Carpi-Napoli: cronaca, pagelle e tabellino
Al Braglia termina 0-0 la sfida tra Carpi-Napoli. Nella gara valevole per la quinta giornata i padroni di casa reggono alla forza d'urto degli azzurri capaci di segnare la bellezza di 10 gol nelle ultime due gare disputate. Per i biancorossi arriva così il primo punto in casa della sua storia in Serie A. Per il Napoli non pochi rimpianti: nel primo tempo i partenopei non concretizzano un dominio territoriale parso assoluto, mentre al 88' Gabbiadini a tu per tu con Brkic fallisce il colpo da tre punti. Il Napoli si allontana così ulteriormente dalla vetta di una classifica che vede volare l'Inter a punteggio pieno.
Nel primo tempo il Napoli impone da subito il proprio gioco ma fatica a trovare spazi sulla trequarti campo, dove Castori schiera una linea Maginot spesso composta da sette uomini. Gli unici con licenza di spingere per il Carpi sono il volenteroso Letizia, l'ottimo Matos e il deludente Mbakogu che fallisce non riuscendo nemmeno a colpire il pallone l'unica occasione vera degli emiliani di tutto l'incontro. Si tratta dunque di un assalto del Napoli alla porta difesa da Benussi prima e da Brkic dopo il 25'. Un assalto che però gli uomini di Sarri conducono senza troppa cattiveria. Così la difesa del Carpi fa un figurone, concedendo a Higuain e Insigne appena due vere occasioni nei primi 45': sulla prima, al18', l'intesa tra lo scugnizzo e il Pipita è fantastica, ma il destro di prima intenzione dell'argentino termina di poco alta. Sulla seconda, al 41', i due tagliano con uno splendido triangolo la difesa emiliana ma Brkic è bravo in uscita a chiudere lo specchio della porta. La prima frazione termina così fisiologicamente sullo 0-0.
Nella ripresa il canovaccio del match non cambia, anzi, peggiora addirittura l'ostruzionismo calcistico del Carpi, capace nei primi 10 minuti di non superare mai la propria metacampo. Nel primo quarto d'ora Insigne prova a innescare il pallottoliere ma nessuna delle sue ripetute conclusioni centra la porta. Sarri capisce che non è serata da goleada e manda a scaldarsi Gabbiadini, Callejon e Jorginho. Il primo a entrare è proprio quest'ultimo che prende il posto di un Valdifiori ancora al di sotto delle aspettative. Dopo i primi 20 minuti di assalti senza costrutto il Napoli perde fiducia, e il Carpi inizia timidamente a credere nell'idea del colpaccio.
L'ingresso di Borriello per un francamente impresentabile Mbakogu sembra dare maggiore sostanza alle offensive gialloblù. Ma il Napoli rischia comunque pochissimo e anche nel momento migliore dei padroni di casa, a metà ripresa, solo Matos con un mancino da lunga gittata sporca i guantoni di un altrimenti inoperoso Reina. Sarri spedisce quindinella mischia Gabbiadini e Callejon al posto di Mertens e Hamsik, passando di fatto al 4-2-3-1. E per un soffio la soluzione finale non sortisce l'effetto sperato: è l'88' quando proprio Callejon inventa sulla trequarti e manda in porta l'ex Sampdoria che a tu per tu con Brkic non riesce nella deviazione vincente. Finisce così 0-0 con alcuni momenti ai limiti del grottesco nel finale, con idranti accesi per frenare in tutti i modi le avanzate del Napoli. Ed è festa grande sugli spalti del Braglia.
Per il Carpi di Castori la prossima domenica nuove imprese da cogliere in quel di Roma, contro l'undici di Garcia scottato dalla sconfitta di Genova. Il Napoli, invece, affronta la Juve di Allegri in una sfida che sa già da dentro o fuori nella lotta scudetto. E siamo ancora a settembre.