Serie A: il Milan cerca conferme a Catania

Pubblicato il 30 novembre 2012 alle 10:52:30
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Lo stadio Angelo Massimino si è più volte dimostrato un fortino inespugnabile per le avversarie del Catania. Quest'anno, ad esempio, gli etnei hanno costruito soprattutto in casa il proprio bottino di 19 punti, perdendo soltanto contro la Juventus in una gara contraddistinta dalle polemiche per il gol annullato a Bergessio. Nel complesso sono 13 le reti messe a segno tra le mura domestiche dagli uomini di Maran, e solo 5 quelle subite.

Il Milan, al contrario, non ha certo un ruolino impeccabile nelle sfide lontano da San Siro. Se a inizio stagione la maledizione del Meazza sembrava interdire le due milanesi, ora è il momento di guardare con più attenzione allo score esterno del Diavolo. Sono solo 6 su 18 i punti raccolti in trasferta, frutto di una sola vittoria a Bologna e di tre pareggi. Eppure...

Eppure il Catania arriva alla gara contro i rossoneri con una rosa dimezzata da squalifiche ed infortuni e non sembra in un periodo di brillante forma. Il ko di Palermo ha suscitato perplessità su una squadra che oggi dovrà rinunciare ad elementi importanti: Spolli e Gomez squalificati, Izco, Biagianti e Capuano infortunati. La rosa a disposizione di Maran può vantare alternative valide come Rolin e Castro, ma l'assenza di due elementi importanti a centrocampo costringerà il tecnico a schierare il giovane Salifu, che almeno ad occhio potrebbe non avere l'esperienza sufficiente per un impegno di tale importanza.

Il Milan è forse nel suo momento migliore. La vittoria con la Juventus ha dato fiducia agli uomini di Allegri, che stasera dovrà rinunciare ancora a Pato e ad Abbiati ma potrà contare sul recuperato Mexes al centro della difesa ed avrà comunque ampia possibilità di scelta in avanti, dove dovrebbe partire titolare ancora Boateng nel ruolo di 'falso nueve'. C'è poi il fattore campo da considerare. Il Massimino si è rivelato fortino inespugnabile per molte squadre (si pensi all'Inter del 'triplete' che qui venne sconfitta 3-1), non per il Milan. I rossoneri non perdono sotto l'Etna dal lontano 1963, quando una rete di Petroni regalò agli uomini allora allenati da Carmelo Di Bella un clamoroso successo.

Da lì in poi i rossoneri hanno sempre fatto punti, e la striscia degli ultimi anni parla di tre 2-0 consecutivi prima del pareggio della scorsa stagione, quando Spolli rispose a Robinho, autore anche del famoso gol fantasma che scatenò le ire di Galliani e della dirigenza rossonera. Per il Diavolo quel pareggio si rivelò un altro passo falso in ottica scudetto: stavolta si lotta per altro, per superare il Catania in classifica e per risalire.