Un lampo nel finale e il Lecce continua a sperare. Al Via del Mare i salentini superano il Napoli per 2-1 grazie ad un gol di Javier Ernesto Chevanton a tre minuti dal termine, dopo le reti di Corvia e Mascara ad inizio ripresa.
De Canio conferma la formazione annunciata in conferenza stampa, con Gustavo in difesa e Corvia in attacco insieme a Di Michele. Mazzarri sceglie Yebda a centrocampo accanto a Gargano, solo panchina per Pazienza. Complice il gran caldo e la delicata situazione di classifica per il Lecce, ritmi molto bassi nei primi minuti con pochi spazi in avanti e gioco frammentato. Il Napoli prova ad aumentare l’intensità, affidandosi soprattutto alle fiammate di Lavezzi ma la difesa del Lecce sembra attenta nelle marcature. La squadra di De Canio fatica a ripartire e deve limitarsi a chiudere i varchi nella zona mediana, impedendo ai partenopei di rendersi pericolosi. A parte un colpo di testa di Cavani e due spunti di Munari che trova solo l’esterno della rete, il primo tempo si conclude senza grosse emozioni e con il risultato in perfetto equilibrio.
La ripresa si apre con gli stessi uomini in campo ma le emozioni non tardano ad arrivare. Dopo soli tre minuti Campagnaro stende Olivera in area, Valeri assegna il rigore al Lecce. Sul dischetto va Corvia che supera De Sanctis con un destro perfetto sotto l’incrocio. Ancora pochi minuti e il centravanti romano è ancora protagonista, questa volta in negativo. Già ammonito, rincorre Lavezzi fino alla linea di fondo e commette un fallo ingenuo sull’uruguaiano. Per lui secondo cartellino giallo e Lecce in dieci uomini dal 54’. Il Napoli prova subito ad approfittarne con Mazzarri che inserisce Zuniga e Mascara per Dossena e Yebda. Sono proprio i due nuovi entrati a confezionare il gol del pareggio al 66’: cross del colombiano e stacco in area del piccolo attaccante siciliano, che beffa la difesa leccese e batte Rosati. Quando la partita sembra in discesa per i partenopei, ecco un nuovo colpo di scena. Cavani, dopo aver sprecato una clamorosa palla-gol, continua a protestare contro Valeri per alcune decisioni arbitrali e si vede sventolare il secondo cartellino giallo. Come per Corvia, anche la sua partita finisce prima del previsto. I padroni di casa riacquistano entusiasmo e con coraggio De Canio gioca la carta Chevanton. Proprio l’uruguaiano, idolo del pubblico leccese, sfrutta al meglio un tacco di Di Michele al minuto 87 e conclude con un gran sinistro dal limite. La sfera colpisce la traversa, tocca terra e poi ritorna sul terreno di gioco. Qualche attimo di esitazione, poi il gol viene convalidato e il Via Del Mare si trasforma in una bolgia tra le proteste dei giocatori del Napoli.
Tre punti fondamentali per la squadra di De Canio che ora è attesa nella prossima giornata da un derby infuocato contro il Bari, già retrocesso. I salentini non potranno contare su Corvia, dopo l’espulsione di oggi, ma sperano che Chevanton possa regalare ai suoi tifosi l’ennesima gioia. In attesa di capire il futuro del tecnico Mazzarri, il Napoli vede allontanarsi il secondo posto ma consolida la propria posizione e manca solo l’aritmetica per uno storico ingresso in Champions League senza l’ostacolo dei preliminari.