Tra questi non c'era Emanuele Giaccherini che, dopo l'esperienza in maglia azzurra, ha deciso di rilanciarsi a Verona, sponda Chievo. "L’unica spiegazione del mio poco impiego è l’infortunio iniziale che mi impedì di far vedere a Sarri che sono una mezzala: restai fuori due mesi per uno strappo e nel frattempo arrivarono Zielinski e Rog - racconta l'ex Sunderland in una intervista a 'La Gazzetta dello Sport' -. Così Sarri mi mise esterno, un ruolo che non faccio bene: per lui ero il vice Callejon. È stato un disguido tattico. Ho provato a dimostrare di poter comunque essere utile al Napoli, ma lui ormai aveva questa visione di me. In campionato ho fatto una sola gara da titolare e ho anche segnato. Ma non mi sono mai permesso di chiedergli perché non giocassi mai".