Come uno scudetto. La vittoria esterna del Napoli contro una Juventus irriconoscibile e punita all'89' da Koulibaly ha scatenato il delirio della città partenopea, che ha visto il successo dell'Allianz Stadium come un anticipo di scudetto e si è scatenata in folli festeggiamenti. D'altronde, la vittoria fuori casa del Napoli contro la Juventus è un evento: era successo solo 9 volte in 81 precedenti, l'ultima nel 2009-10 con la doppietta di Hamsik e un rocambolesco 3-2. E così, la rete del senegalese a pochi minuti dal termine non è stata importante solo per una classifica che ora vede il Napoli a -1 (mancano 4 match), ma anche per una città intera. Il capoluogo campano ha dato il via ai festeggiamenti immediatamente dopo il fischio finale, e col copione ''da scudetto'': fuochi d'artificio, tuffi nella Fontana del Carciofo (dove si celebrano i trionfi), bagni di follia in piazza Trieste e Trento, clacson a tutto volume nelle strade partenopee.
Ma il meglio è arrivato all'aeroporto di Capodichino: il Napoli doveva atterrare alle 2.30 dopo il rientro notturno in aereo, e i tifosi si sono riversati nel terminal con l'obiettivo di accogliere calorosamente la squadra e i giocatori che avevano compiuto l'impresa. Capodichino è stata così invasa da 10mila supporter festanti e urlanti, con tanto di auto parcheggiate in fila sulla tangenziale per poi proseguire a piedi verso lo scalo campano: alle 2.45, poi, l'arrivo della squadra ha scatenato la festa. Mertens e compagni si sono ritrovati ad essere letteralmente bloccati dai tifosi, che per un'ora hanno fatto cori di incitamento e di sfottò contro la Juventus, ballato coi loro beniamini e ottenuto i tanti attesi selfie. Un'ora di stop, e solo verso le quattro i giocatori sono riusciti a partire e dirigersi verso Castelvolturno, dove erano attesi da altre migliaia di persone festanti: il Napoli ha così fatto l'alba coi suoi supporters, e non osiamo immaginare cosa possa succedere in caso di scudetto.