Con una pioggia di goal e di prestazioni eccellenti si è conclusa anche questa nona giornata della serie A femminile: vediamo rapidamente com’è andata in questa serie di partite spalmate su tre giorni che hanno portato diverse conferme ed alcune interessanti sorprese in classifica.
Nella sfida di venerdì pomeriggio vince alla grande il Sassuolo di Piovani sulla Florentia, imponendosi con un netto 3-0 che lascia ben poco spazio ai rimpianti delle sangimignanesi. Le toscane, infatti, mettono in campo la solita voglia e il consueto impegno giocando su ogni pallone, ma, complice la verve appannata di Kelly, falliscono nella gestione di un match diretto magistralmente dalle emiliane. Segnano Sabatino al 66’, Pugnali al 69’ e Pondini al 71’, con una Tampieri chiamata agli straordinari per evitare un passivo maggiore. Il Sassuolo risale così la classifica, trovando l’ottava posizione ad appena un punto dall’Inter settima; si ferma, invece, la scalata della Florentia di Ardito, superata domenica dalla Roma.
Si apre con una sorpresa, invece, il sabato pomeriggio: viene rinviata la sfida tra Pink Bari e Milan causa nebbia. Le pugliesi, infatti, non sono riuscite ad imbarcarsi per la scarsa visibilità, rimanendo bloccate in aeroporto e costringendo la Lega a rinviare la sfida. Si attendono ancora indicazioni precise sui tempi del recupero. Nell’incontro delle 12 vince invece la Fiorentina di Cincotta che si impone nel derby toscano contro l’Empoli: grande prestazione delle Viola, capaci di trovare la conclusione in diverse occasioni chiudendo spesso e volentieri le azzurre nella loro metà del campo e trovando il goal al 16’ con Agard, al 40’ con Bonetti (ora vicecapocannoniere del campionato con Kelly) ed al 54’ con la seconda rete stagionale di Cordia.
Troppo poco invece per questo Empoli, orfano della metronoma Simonetti, che ha fatto davvero molta fatica a costruire qualsiasi occasione, pur conservando la sesta posizione in classifica in virtù della sconfitta di domenica dell’Inter. Vince fuori casa il Verona di Bonazzoli, dominando un Tavagnacco sfortunato e determinato ma, ancora una volta, troppo abulico in fase offensiva (la squadra friulana ha infatti il peggior attacco del campionato in termini di realizzazioni). Perfetto il gioco delle scaligere, sempre più trascinate dalle prestazioni strepitose di Glionna (in goal al 54’) e capaci di incanalare la sfida in discesa grazie al goal, al 9’, di Zanoletti; chiude tutto, infine, la rete di Baldi al 63’, subentrata dalla panchina. Si allontana così dalla zona retrocessione la squadra veronese, raggiungendo quota 8 punti e staccandosi di ben 6 lunghezze proprio dal Tavagnacco penultimo, sempre più solo sul fondo della classifica con l’Orobica. Giornata nera (o bianconera) proprio per le bergamasche, spazzate via da una Juventus di un’altra categoria che, senza pietà, infligge una severa lezione alle ragazze di Marini. Orfane di diverse calciatrici (alcune molto importanti, come Assoni e Pinna), che hanno concluso il rapporto con la squadra in settimana, e con Poeta fuori dai giochi per infortunio, l’Orobica è stata infatti strapazzata nel primo tempo dalle torinesi, capaci di trovare la via del goal ben sei volte in appena 40 minuti. Segnano infatti Cernoia al 7’, Rosucci al 18’ ed al 26’, Pedersen al 19’ e la ritornata Bonansea al 31’ (che festeggia quindi con il goal la pubblicazione del suo romanzo, presentato in settimana), chiudendo il primo tempo al 40’ con l’autogoal di Zanoli. Molto migliorate le bergamasche nella seconda frazione, capaci di trovare una traversa ed anche di segnare con Merli al 77’, fino alla rete finale di Girelli all’88’ (inizio di stagione strepitoso per l’attaccante, sempre più prima in classifica marcatrici). Agli antipodi, quindi, la condizione delle due squadre: sempre più in fuga la Juventus di Guarino, almeno fino al recupero della partita del Milan, mentre sempre più ultima la squadra di Marini che, con il dubbio primato di peggior difesa del campionato, rimane ferma ad un solo punto in classifica.
Chiude la giornata la sfida di domenica tra Roma e Inter, in un match dal grande fascino che ha sancito la definitiva consacrazione delle romaniste come squadra capace di ambire alle prime posizioni del campionato. Vince infatti con un netto 1-4 la squadra di Bavagnoli, imponendosi con una prestazione sontuosa che lascia ben poco spazio di manovra alle nerazzurre. Nonostante la prolungata assenza di Giugliano, infatti, segnano Alves, su rigore, al 24’ (che siglerà il raddoppio al 75’), cui risponde Tarenzi al 29’); quindi i goal di Thomas al 54’ e infine della subentrata Thesdrup al 91’. Tantissima Roma in questa sfida domenicale, quindi, che supera nuovamente la Florentia e si riporta in quarta posizione con 15 punti in classifica, a +4 sulle nerazzurre di Sorbi, ferme al settimo posto. Pioggia di goal, quindi, in una penultima giornata di campionato prima delle vacanze invernali e di un calciomercato che, come spesso accade, potrebbe portare a numerosi cambi di casacca ed arrivi a sorpresa.
Articolo di Emanuele Roffino