Alle 12:30 al Juventus Training Centre di Vinovo le bianconere ottengono altri 3 punti contro la Florentia San Giminiano e raggiungono, con il Milan, la vetta della classifica.
Dopo la sosta che ha visto numerose ragazze titolari impegnate con le Nazionali, le ragazze di Rita Guarino ritornano in casa ad affrontare la compagine allenata da Michele Ardito. Le piemontesi scendono in campo con un 4-3-3: Giuliani, Boattin, Gama, Sembrant, Panzeri, Galli, Pedersen, Caruso, Cernoia, Girelli, Aluko.
La prima occasione della gara è per la Juventus che al 20′ minuto ottiene un fallo sulla tre quarti di campo: Cernoia esegue un ottimo calcio di punizione, forte e teso al centro dell’area, che Girelli è brava a trasformare in gol. Le Toscane non si perdono d’animo e iniziano ad aumentare l’intensità di gioco: al 26′ minuto Dupuy riequilibra la gara e pareggia i conti dopo un ottimo assist di Kelly sulla sinistra.
Al termine del primo tempo la gara è in perfetto equilibrio e potrebbe esserci il primo punto in arrivo per la Florentia, ancora a secco dopo le prime due giornate di campionato.
Nella ripresa la squadra ospite rientrano con il solito 3-5-2: Tampieri, Lipman, Bursi, Ceci, Dongus, Lotti, Re, Kelly, Martinovic, Dupuy ed Imprezzabile. Le padrone di casa alzano l’intensità e il livello di gioco e al 52′ minuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Linda Sembrant insacca la palla del 2-1 e porta in vantaggio le bianconere. La reazione della Florentia tarda a farsi sentire sia per stanchezza sia per la buona difesa juventina.
Al 70′ minuto la neoentrata Alves al posto di Aluko attacca la profondità, dopo un passaggio filtrante di Martina Rosucci e segna il gol del 3-1, conferendo la prima posizione in classifica alla sua squadra.
Cala il sipario per Sara Gama e compagne che continuano la striscia positiva di vittorie in campionato, posizionandosi in testa alla classifica. Tra sette giorni ci sarà il primo derby d’Italia tutto al femminile tra l’Inter, oggi sconfitto in casa dopo un’eccellente prestazione di Marinelli e compagne e le campionesse d’Italia in carica.
Articolo di Luca Patrucco