Contraccolpo psicologico o semplice giornata storta? Difficile dirlo, ma quel che è certo è che il ko odierno del Napoli allontana di un grande passo il sogno-scudetto dagli azzurri. Napoli aveva caricato i suoi beniamini accorrendo in massa alla partenza della squadra per Firenze, ma la pressione ha schiacciato i ragazzi di Sarri, che si sono ritrovati a giocare dopo la rimonta della Juventus nella derby d'Italia contro l'Inter, e hanno visto la gara sfuggire di mano già dopo pochissimi minuti: fallo da ultimo uomo di Koulibaly sul Cholito Simeone, e giallo che diventa rosso dopo che la VAR corregge l'arbitro mostrandogli che l'intervento nasceva parecchio fuori dall'area di rigore. Le nuove disposizioni UEFA chiedono di evitare la doppia sanzione (rigore+rosso) per il fallo da ultimo uomo, ma lo spostamento dell'intervento fuori dai 16m ha cambiato tutto e Mazzoleni ha optato per una giusta espulsione, che però ha condizionato il Napoli: Sarri ci ha messo del suo togliendo Jorginho e privandosi del cervello della squadra, e gli azzurri si sono resi pericolosi pochissime volte, anche perchè Mertens e Hamsik non hanno brillato. E così, ne ha beneficiato una Fiorentina cinica e brava a giocarsela dall'inizio alla fine, ma soprattutto trascinata da un Giovanni Simeone in grandissimo spolvero.
Il Cholito ha sfruttato al meglio le lacune difensive dell'accoppiata Albiol-Tonelli e di un reparto privo dello schermo davanti alla difesa tipico del 4-3-3, e ha colpito sfruttando la profondità: la prima rete è arrivata al 35' su un lancio dalla mediana di Biraghi, copione che si è ripetuto anche al 93' con un gol simile su una palla al bacio di Chiesa. Nel mezzo, il tap-in ravvicinato arrivato al 67': Reina non ha trattenuto (deviando male, forse di ginocchio) il colpo di testa di Badelj e il Cholito si è avventato come un falco: il Napoli ha così perso 3-0, interrompendo la serie di gare utili in trasferta a 30 match (l'ultima era avvenuta il 29 ottobre 2016, contro la Juventus) e vedendo sfumare un pezzo di scudetto. Con questo ko e con la vittoria della Juventus, infatti, gli azzurri sono tornati a quattro punti dalla capolista con tre match da giocare: è vero che la Vecchia Signora dovrà affrontare la Roma, ma aprirà questa serie contro il Bologna e la chiuderà contro un Verona che verosimilmente sarà già retrocesso. Il Napoli, invece, sfiderà Torino, Sampdoria e Crotone, e vede allontanarsi il sogno di strappare il titolo ai bianconeri con questo -4. Chi sogna, invece, è la Fiorentina: il successo odierno ha riportato i viola a tre punti dal Milan, con uno scontro diretto da giocare nell'ultima giornata. Sognare è lecito, e vedremo se i viola riusciranno a conquistare l'Europa League, oppure falliranno quella che sarebbe un'autentica impresa.