Serie A, Fiorentina-Inter: formazioni, diretta, pagelle. Live

Pubblicato il 14 febbraio 2016 alle 22:55:28
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Il petto di Babacar fa esplodere Firenze: al Franchi, nel posticipo della venticinquesima giornata, la Fiorentina si aggiudica lo spareggio Champions con l'Inter. I Viola vincono 2-1 grazie ad una rete al 91' del senegalese, si riprendono il terzo posto in classifica scavalcando la Roma e condannano i nerazzurri al quinto posto. Ora la banda di Mancini si trova a cinque punti dall'Europa che conta, conservando solo due lunghezze di vantaggio sul Milan. Ad aprire l'incontro era stato Brozovic, prima del pareggio nella ripresa di Borja Valero. Sull'1-1 rosso a Telles, nel quarto di recupero espulso Zarate, dopo il triplice fischio saltano i nervi a Kondogbia che si prende il cartellino più pesante per proteste. Oltre al match l'Inter perde anche la testa.

Paulo Sousa si affida al trio Bernardeschi-Ilicic-Tello per scatenare Kalinic, confermando Borja Valero in regia. Mancini insiste su Eder-Icardi-Palacio. Rientra Miranda dopo la squalifica. Pronti via ed è la Fiorentina a pigiare sull'acceleratore, affidandosi alla buona vena di Bernardeschi: i viola sfondano a piacimento soprattutto sul centrodestra, ripartendo a cento all'ora e mandando in apnea la retroguardia nerazzurra. Dieci minuti di fuoco con le conclusioni del giovane esterno, di Ilicic e di nuovo dello sloveno, con Telles che salva tutto sulla linea. Sembra l'alba di una Caporetto per Mancini, ma la Fiorentina dieci e lode s'incarta: Murillo spaventa Tatarusanu con un colpo di testa quindi è tanto bistrattato Kondogbia ad inventare il filtrante che innesca Palacio. L'argentino scarica per Brozovic che col destro si sfoga e fa 0-1: AAA cercasi difesa viola, assente sull'inserimento del croato. E' proprio l'ex Dinamo Zagabria a salire in cattedra: dopo un periodo di appannamento si ricorda di essere 'epic' sfornando interessanti cross che tengono in apprensione Gonzalo e compagni. La prima frazione si chiude con un volo plastico di Handanovic, bravo a neutralizzare un colpo di testa di Vecino.

Nella ripresa la musica cambia nuovamente: la Fiorentina riprende a macinare gioco e Ilicic prova ad accendersi. Prima lo sloveno prova un tiro da fuori quindi trova il cross che innesca il pari al 60'. Spizzata di Murillo, Borja Valero parte in posizione regolare, tocco di testa dello spagnolo e 1-1. L'Inter sembra alle corde: i Viola spingono ma faticano negli ultimi metri. Mancini toglie uno spento Eder inserendo Perisic ma non è la serata buona. Nessuna folata nerazzurra nel secondo tempo e il vento viola inizia a materializzarsi all'82', quando Telles si becca il secondo giallo lasciando i suoi in dieci. Lo spirito in formato Champions assume le sembianze di Babacar: Zarate si libera bene in area e calcia a rete, Handanovic para, sulla respinta il senegalese tira e di nuovo lo sloveno si supera, quindi il 2-1 arriva con un colpo di petto che fa esplodere il Franchi. I nervi saltano: Zarate prende per il collo Murillo e si fa cacciare, non si gioca più. L'Inter è alle corde, soprattutto mentalmente per l'ennesimo gol incassato nel recupero: al triplice fischio Kondogbia dice qualche parola di troppo all'arbitro e viene espulso. Il sorriso è tutto viola, i nerazzurri sprofondano sempre più in crisi.