Gara mirabolante e “calcio champagne” al Ferraris tra Genoa e Lecce, dove i padroni di casa vincono per 4-2, replicando alla doppietta di Di Michele con quelle di Palacio e Floro Flores.
Nei grifoni sono indisponibili Rossi, Veloso e Jankovic. Ballardini opta per il 4-4-2 con Palacio e Floro Flores terminali offensivi. I giallorossi devono fare a meno di Bertolacci, Ofere, Ferrario e Giuliatto. De Canio schiera i suoi con il 3-5-2 affidando l'attacco alla coppia Jeda-Di Michele. Primo tempo entusiasmante giocato con grande ritmo ed a volto scoperto da entrambe le squadre che si dimostrano capaci di esprimere un calcio spettacolare e ricco di gol. Gli ospiti vanno subito in vantaggio con Di Michele che al 3' fulmina Eduardo con favoloso sinistro “alla Del Piero”. I padroni di casa non ci stanno e al 10' pervengono al pareggio con Floro Flores che batte Rosati con un preciso piatto destro su azione però viziata da millimetrico off-side non rilevato dalla quaterna arbitrale. La partita è avvincente e al 30' Di Michele riporta in vantaggio i giallorossi firmando da breve distanza la sua personale doppietta su assist di Munari. I grifoni, mai domi, non accennano minimamente alla resa e al 42' riportano nuovamente il risultato in equilibrio grazie al gol di Palacio, abile ad approfittare di un batti e ribatti in area salentina e spingere la palla in rete fissando il parziale sul definitivo 2-2.
Nella ripresa la gara si rivela altrettanto entusiasmante della prima frazione ed è sempre caratterizzata da un continuo susseguirsi di rapidi capovolgimenti di fronte. Al 54' i padroni di casa sotto l'incitamento dei supporter rossoblù spingono con maggior vigore e pervengono al 3-2 grazie ad un perentorio colpo di testa di Palacio su corner dalla sinistra di Milanetto. De Canio al 55' preleva un opaco Jeda e butta nella mischia Corvia. Nonostante la mossa è ancora il Genoa ad incrementare il vantaggio grazie a Floro Flores che al 62' firma la sua doppietta deviando un preciso cross dalla sinistra di Criscito. Il Lecce è scosso ma il tecnico giallorosso si gioca le carte Piatti e Coppola per Donati e Giacomazzi con l'obiettivo di riversarsi in avanti all'arrembaggio. Forte del favorevole risultato acquisito Ballardini gestisce la gara con estrema attenzione e risponde inserendo Kucka, Boselli e Moretti per Konko, Floro Flores e Criscito. Mosse azzeccate dal tecnico ligure poiché, nonostante l'asfissiante pressione offensiva degli ospiti, il risultato non varia più fino al triplice fischio dell'arbitro Russo che chiude la sfida sul definitivo 4-2 per il Genoa.
Una sconfitta davvero amara quella patita dai giallorossi che scivolano proprio alla vigilia delle feste pasquali e si ritrovano ora a condividere con la Sampdoria la quartultima piazza.