SERIE A: IL MILAN STRAPAZZA IL LECCE E AGGANCIA IL TORO IN VETTA

Pubblicato il 28 settembre 2024 alle 08:09
Categoria: Serie A
Autore: Wilma Gagliardi

 

SERIE A: IL MILAN STRAPAZZA IL LECCE E AGGANCIA IL TORO IN VETTA

Nell’anticipo della sesta giornata di campionato, il Milan travolge il Lecce e agguanta – seppur temporaneamente – il Torino in cima alla classifica. Il match, di fatto, si è deciso sul finire del primo tempo quando nei cinque minuti a cavallo fra il 38’ e il 43’, i rossoneri andavano per ben tre volte a segno con Morata, Theo Hernandez e Pulisic dopo che il Lecce non aveva sin lì corso praticamente pericoli. Infatti, era la squadra di Gotti a farsi preferire come al 12’ quando una velenosa conclusione dal limite di Krstovic era deviata in corner dall’attento Maignan. I rossoneri erano lenti e prevedibili e così i salentini controllavano il gioco senza scomporsi più di tanto. E non disdegnando, anzi, qualche sortita offensiva che creava un po' di imbarazzi alla retroguardia lombarda.

L’inerzia del match però si capovolgeva quando Morata al 38’, sugli sviluppi di un calcio piazzato, con una precisa incornata di testa trovava lo spiraglio giusto per scardinare la difesa avversaria. Sulle ali dell’entusiasmo, il Milan perveniva subito al raddoppio, con una potente staffilata di Theo Hernandez che trafiggeva Falcone. Il Lecce era in bambola, e i rossoneri ne approfittavano per infliggergli il colpo del definitivo k.o, quando Pulisic sugli sviluppi di un’altra azione arrembante ribadiva in rete dopo che qualche secondo prima Fofana, aveva clamorosamente colpito il palo. Il tempo si concludeva con la fotocopia dell’azione del secondo gol, ancora con Theo Hernandez che però stavolta trovava solo l’esterno della rete.

Messo in ghiaccio l’incontro, nella ripresa i milanisti si limitavano a controllare provando qualche giocata accademica, mentre i salentini provavano quantomeno a realizzare la rete della bandiera con l’ingresso di Banda che aumentava il tasso di imprevedibilità di un attacco, che anche stasera ha palesato dei limiti. L’unica emozione la regalava Bartesaghi che, appena entrato, si faceva cacciare in maniera ingenua da Zufferli dopo una brutta e inutile entrata su Banda.

Per effetto di questo risultato, come evidenziato, il Milan balza al comando della classifica, seppur temporaneamente, in compagnia del sorprendente Torino a quota 11 e può guardare con maggior fiducia alla difficile trasferta di martedì prossimo di Champions League, nella tana dei campioni di Germania del Bayer Leverkusen. Anche se vanno sicuramente monitorate le condizioni di Morata uscito al 55’, dopo un contrasto.

Per il Lecce, invece, confermati i limiti di un reparto offensivo che fatica a concretizzare le occasioni che si procura: a nulla sono bastati i primi 35’ disputati con una certa scioltezza, vanificati da quei cinque minuti di follia in cui gli uomini di Gotti hanno compromesso il match. La classifica ha bisogno di essere puntellata, anche se le gare contro Udinese e Fiorentina prima della sosta, non inducono certo all’ottimismo.

Nel prossimo turno di campionato, il Milan sarà impegnato al “Franchi” contro la Fiorentina, mentre il Lecce sarà di scena al “Bluenergy Stadium” di Udine in un match amarcord per Gotti.

                                                                                         Francesco Montanino