Benvenuti in Paradiso. Al termine di una partita da cardiopalma il Napoli supera la Lazio per 4-3 e continua a credere nel sogno scudetto. Decisivo, ancora una volta, Edinson Cavani che segna una tripletta e fa letteralmente impazzire un San Paolo stracolmo per l'occasione.
Mazzarri schiera la formazione annunciata alla vigilia, con Yebda confermato a centrocampo. Nella Lazio Reja sceglie Bresciano, con Sculli in appoggio a Zarate in avanti. Solo panchina per Hernanes. Nonostante il gran caldo, i ritmi sono alti già dai primi minuti. Le prime occasioni si registrano però intorno al 20': prima Zarate si divora un contropiede aspettando troppo prima di servire Brocchi libero in area, poi Hamsik con un gran destro costringe Muslera a deviare in angolo. Il Napoli cresce ma al 29' è la Lazio a sbloccare il risultato con Stefano Mauri. Il capitano laziale vince un rimpallo al limite, si infila tra i difensori di Mazzarri e beffa De Sanctis con un delizioso tocco di sinistro. San Paolo gelato e Napoli incapace di reagire fino all'intervallo, con la Lazio che invece sfiora il raddoppio prima con Mauri, il cui diagonale in area termina a lato di un soffio, poi mandando in fumo un contropiede con Sculli e Zarate.
La ripresa si apre con gli stessi uomini in campo e con il Napoli sospinto dal proprio pubblico ma al 57' è Dias a portare la Lazio sul 2-0, con un tocco in allungo nell'area partenopea. Il sogno scudetto sembra svanire ma bastano pochi minuti per rianimare gli uomini di Mazzarri. Al 60' è Dossena a superare Muslera con un colpo di testa da pochi passi poi, dopo solo due minuti, tocca a Cavani accendere un finale epico. Il bomber uruguaiano riceve una sponda aerea di Maggio e batte Muslera di testa, siglando il 2-2. Ci si aspetta il forcing dei padroni di casa ed invece arriva l'ennesima doccia fredda. Zarate conclude dal limite, De Sanctis respinge e Aronica infila clamorosamente la propria porta, portando ancora avanti la Lazio. Partita chiusa? No, quando c'è in campo Edinson Cavani. Al minuto 82 il Matador si procura e trasforma il calcio di rigore che porta ancora il risultato in equilibrio, con l'espulsione di Biava che permette al Napoli di giocare gli ultimi minuti in superiorità numerica. A due minuti dalla fine l'apoteosi: il cannoniere uruguaiano scatta sul filo del fuorigioco e supera per la terza volta Muslera con un pallonetto. San Paolo in delirio e Napoli ancora vivo nella corsa scudetto.
Per la Lazio non mancano sicuramente i rimpianti, alla fine di una partita segnata in parte dagli episodi. Ottima la prova degli uomini di Reja fino al gol di Dias, con una difesa attenta e ripartenze pungenti in grado di impensierire la retroguardia di Mazzarri. Il gol di Dossena ha rimescolato le carte e ha permesso al Napoli di rientrare in partita, sfruttando anche l'entusiasmo del proprio pubblico. Un apporto fondamentale, che può sopperire ad una rosa sicuramente meno ampia rispetto a quella delle due milanesi. Dopo la vittoria nel derby il Milan, avanti di tre punti, è sicuramente favorito nella volata scudetto, ma Edinson Cavani può far saltare i pronostici.