Serie A: guarda tutti i gol e gli highlights
Rivivi le emozioni di Inter-Cesena: cronaca, pagelle e tabellino
Altra prova deludente dell’Inter di Mancini che, dopo la sconfitta per 3-1 a Wolfsburg nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, non va oltre l’1-1 a San Siro contro il Cesena nel posticipo domenicale della 27esima giornata. Ottima la prova dei romagnoli di Di Carlo che trovano il vantaggio al 30’ con Defrel. I nerazzurri trovano il pari con Palacio al 48’ e sfiorano il 2-1 colpendo un clamoroso palo con Podolski.
Moduli a specchio per i due allenatori: nel 4-3-1-2 di Mancini Dodò rileva Santon a sinistra, Andreolli rimpiazza lo squalificato Juan Jesus mentre in porta Handanovic prende il posto di Carrizo. Di Carlo preferisce Carbonero al posto di Brienza, alle spalle del duo d’attacco Djuric-Defrel. I nerazzurri provano subito a fare la partita con passaggi rasoterra, movimenti senza palla e tagli in verticale: il Cesena, tuttavia, non soffre e anzi si ripropone in avanti appena ne ha la possibilità. Shaqiri, sugli sviluppi di un corner, prova a segnare da posizione molto defilata ma pochi minuti dopo si fa male e deve lasciare il posto a Kovacic: i romagnoli non hanno paura, si muovono bene (destro di Carbonero ribattuto da Ranocchia) e al 30’ Defrel, servito magistralmente da Carbonero, passa in mezzo a due difensori e scavalca Handanovic con sontuoso pallonetto di esterno sinistro. L’Inter prova a reagire subito con un bolide di Guarin dalla distanza, poi al 37’ il destro di Kuzmanovic da dentro l’area viene murato da Magnusson mentre al 38’ la zuccata di Guarin su punizione di Kuzmanovic esce: si tratta però di fiammate, il Cesena non va in apnea e prima dell’intervallo sfiora il raddoppio con Defrel (sinistro sul fondo da posizione interessante).
Mancini cambia sistema di gioco nell’intervallo: l’Inter passa al 4-2-3-1, con Podolski che rileva Kuzmanovic. Gli effetti della mossa si vedono subito, dapprima Icardi segna in rovesciata (palla alzata da un difensore del Cesena) ma l’arbitro annulla per un fuorigioco inesistente, poi sull’azione seguente Palacio, su cross dalla destra di Icardi, anticipa tutti sul primo palo e segna il gol dell’1-1. Siamo al 48’ e l’Inter spinge sull’acceleratore: al 51’ Dodò cade in area dopo un contatto con Mudingayi ma Gervasoni lascia correre, un minuto dopo Defrel è a tu per tu con Handanovic, cerca di saltarlo ma il portiere è bravissimo in uscita bassa. E’ una fase di gara molto intensa, l’Inter riparte subito e Podolski colpisce un palo clamoroso con il sinistro (tiro leggermente deviato da un giocatore bianconeri): intanto anche il Cesena reclama un rigore al 56’ (contatto Ranocchia-Carbonero) ma anche in questo caso Gervasoni non interviene. Mancini è sfortunato quando anche Dodò si fa male, al suo posto entra Santon: la spinta nerazzurra non si esaurisce, Kovacic prova ad accendere la squadra con alcune fiammate ma Leali non rischia mai grosso. In tutto ciò il Cesena continua a giocare un buonissimo calcio, ma l’Inter attacca e al 75’ Leali mette i guantoni sul mancino di Podolski. Finale intenso: i nerazzurri attaccano con disperazione con continui affondi sulle fasce, ma il punteggio non cambia. Prossimo impegno dell’Inter in casa della Sampdoria, anche se prima c’è da pensare al ritorno di Europa League contro il Wolfsburg. Il Cesena, invece, sfiderà la Roma nel prossimo turno.