Rivivi le emozioni di Inter-Juventus: cronaca, pagelle e tabellino
Termina senza reti la sfida di
San Siro tra
Inter e
Juventus: nel posticipo dell'ottava giornata di Serie A tanto agonismo al
Meazza ma zero reti. Nel primo tempo traversa di
Brozovic, nella ripresa palo di
Khedira. Nerazzurri secondi in classifica a un punto dalla
Fiorentina, la Vecchia Signora perde l'occasione per accorciare sui quartieri alti
.
Mancini stravolge la squadra: fuori
Guarin e
Kondogbia, opta per
Medel e
Felipe Melo mediani davanti alla difesa, con
Brozovic e Perisic larghi e il ritrovato
Jovetic insieme a
Icardi. Nella Juventus c'è Barzagli largo a destra e
Zaza al posto di
Dybala in attacco. Il copione del match è chiaro dai primi minuti: i padroni di casa fanno la partita, la formazione di
Allegri gioca di rimessa. Al 4' squillo di
Cuadrado, che sul primo palo impegna Handanovic. I nerazzurri crescono come pericolosità nella parte centrale di primo tempo: al 27' diagonale difensiva provvidenziale di
Chiellini sul tentativo di Jovetic, tre minuti più tardi Buffon si salva con l'aiuto della traversa sul tiro
indirizzato all'incrocio dei pali di Brozovic. Felipe Melo, già ammonito, rischia il
secondo giallo con un'entrata scomposta su Khedira. Nel finale Zaza perde il tempo di battuta a rete al termine di un'azione perfetta,
Murillo lo anticipa in scivolata.
Nella ripresa cala il pressing dei nerazzurri: in apertura
Handanovic evita lo svantaggio sul tentativo di
Cuadrado. Pogba sale in cattedra e la squadra di
Allegri fa la partita: al 69' palo clamoroso di Khedira
a porta spalancata sulla sponda in area di Morata. Le occasioni latitano nel finale: entra
Mandzukic ma all'88' spreca l'unica opportunità a sua disposizione. Finisce 0-0: la Juventus non dà una svolta al proprio campionato e resta a 9 punti dalla Fiorentina, 8 da Inter e Roma e 6 dal Napoli. Ora testa alla sfida di Champions League contro il
Borussia Moenchengladbach. Per i nerazzurri un'ottima prestazione ma i tre punti mancano da quattro partite: le prossime trasferte di
Palermo e
Bologna saranno fondamentali per ripartire.