Domenica di grande calcio per quel che concerne la Serie A con le grandi che sono scese in campo per la 28° giornata di campionato.
Il programma si è aperto a San Siro con Milan-Roma. Ad aggiudicarsi il match sono stati i rossoneri per 2-0, grazie ai gol di Rebic e Calhanoglu, quest'ultimo su calcio di rigore, nel secondo tempo. Una vittoria fondamentale per i rossoneri, apparsi in buona forma soprattutto nella seconda frazione di gioco: per i ragazzi di Pioli si tratta del secondo successo di fila che porta il Diavolo al settimo posto, a -3 dal Napoli sesto e a -6 dalla Roma quinta. Per i giallorossi si interrompe la striscia di tre vittorie di fila e ora la squadra di Fonseca è chiamata al riscatto contro l'Udinese.
Nel tardo pomeriggio, poi è sceso in campo il Napoli di Gattuso che, al San Paolo, si è sbarazzato facilmente della SPAL, sempre ultima in classifica con 18 punti al pari del Brescia. Il match si sblocca subito al 4' grazie al gol di Dries Mertens su assist di Fabian Ruiz. Alla mezz'ora, però, Petagna, ormai promesso sposo del Napoli, sigla il gol del pareggio dopo il palo di Insigne, costringendo il Napoli ad una reazione che arriva prontamente, con la rete di Callejon. Prima dell'intervallo arriva anche il 3-1 di Insigne ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Nella ripresa, però, il Napoli trova il tris con Younes che mette in ghiaccio il match ma mantiene il Napoli, alla quinta vittoria di fila, al sesto posto, a -3 dalla Roma e a -12 dall'Atalanta.
Da segnalare infatti la vittoria dell'Atalanta sul campo dell'Udinese: i bergamaschi sbloccano il match al 9' con Zapata, giunto al 14° gol in Serie A proprio contro la sua ex squadra. Alla mezz'ora, l'assist di Fofana porta al gol di Lasagna, che firma il gol dell'1-1 battendo Gollini. Nella ripresa, però, si scatena Muriel che realizza una doppietta che rende vana la rete nel finale di Lasagna: l'Atalanta vince 3-2 e resta quarta, con 9 punti di vantaggio sulla Roma. Vittoria fondamentale del Bologna - i rossoblù sono praticamente salvi - contro una Samp sempre più in crisi mentre tra Sassuolo e Verona finisce 3-3, un punto per parte che accontenta tutti.
In serata è l'Inter a scendere in campo per chiudere la 28° giornata: i nerazzurri, di scena al Tardini, partono forte sfiorando il gol con Lautaro ma è il Parma a passare in vantaggio al quarto d'ora con Gervinho che mette a sedere Candreva e batte Handanovic. L'Inter prova a reagire ma l'unico brivido che corre lungo la schiena di Sepe arriva poco dopo su un tiro sballato di Barella, mentre i ducali sfiorano il 2-0 con Cornelius che, lanciato in porta da Gervinho, spara incredibilmente alto. In avvio di ripresa, è sempre il Parma a rendersi più pericoloso con Kulusevski che va vicino al gol in due occasioni. L'Inter fatica a trovare sbocchi in avanti e solo nel finale si accende: il tiro di Lukaku al 78' termina di poco a lato e 2' più tardi è Sanchez a chiamare in causa Sepe. Ma la pazza Inter, nei minuti finali, compie la rimonta: all'84' segna de Vrij sugli sviluppi di un corner, poi viene espulso Kucka per proteste e all'87' Bastoni firma il 2-1 su assist di Moses. L'Inter vince 2-1 e ritorna a -8 dalla Juventus e a -4 dalla Lazio, oltre a mantenersi a +4 sull'Atalanta. Il Parma, invece, resta fermo a 39.