L'Inter riparte, conferma quanto di buono fatto vedere in Tim Cup con la Juventus e liquida 3-1 la pratica Palermo. I nerazzurri, nel posticipo della ventottesima giornata di Serie A, ritornano al successo grazie alle reti di Ljajic, Icardi e Perisic: il gol di Vazquez del momentaneo 2-1 serve solo a spaventare la banda di Mancini. Il terzo posto della Roma dista sempre cinque punti, ma la Fiorentina, quarta, è adesso lontana soltanto due lunghezze: l'Inter resta in corsa per la Champions, mentre i rosanero devono guardarsi le spalle, dato che il Frosinone terz'ultimo ha solo un punto in meno dei ragazzi di Iachini.
L'assenza dell'ultim'ora è quella di Handanovic, influenzato e sostituito da Carrizo. L'eroe di coppa Brozovic resta fuori nel 4-2-3-1 disegnato da Mancini, con Perisic-Ljajic-Palacio alle spalle di Icardi. Iachini si affida a Vazquez-Gilardino, mentre fra i pali recupera capitan Sorrentino. L'inizio è quanto di più blando possibile e serve una giocata del serbo ex Roma per accendere un San Siro poco affollato. Ljajic riceve da Perisic, controlla, salta un uomo e trova un gran diagonale che significa 1-0 all'11. Kondogbia rischia di gettare alle ortiche il vantaggio con un possesso sciagurato sulla trequarti ma Vazquez non ne approfitta. Chi non si dimentica il killer-instinct è Icardi: traversone col contagiri di Palacio, bruciato Giancarlo Gonzalez e zampata mancina per il 2-0. Partita in ghiaccio si potrebbe dire, ma l'Inter si dimostra di nuovo pazza: la concentrazione cala, Rispoli pochi secondi prima dell'intervallo scappa via a destra e trova il mancino nobile di Vazquez che fulmina Carrizo e riapre il match. Si va al riposo sul 2-1.
Nella ripresa il Palermo inizia col piglio giusto, mettendo in difficoltà la retroguardia nerazzurra, ma al 54' cala virtualmente il sipario sull'incontro: grande azione dell'Inter, con Ljajic che innesca Icardi, cross di prima intenzione e tuffo di testa vincente di Perisic (primo gol a San Siro, il quarto in A) che vale il 3-1. Ora i nerazzurri dimostrano di sapersi divertire: gli spazi aumentano e con l'ingresso di Brozovic per Ljajic la visione di gioco ne guadagna nuovamente. Sorrentino ci mette una pezza, prima su Palacio e poi su Perisic. Anche Carrizo tuttavia si deve sporcare i guantoni: il neoentrato Quaison confeziona l'assist a Djurdjevic che calcia a botta sicura facendosi murare dal portiere argentino. C'è spazio per un paio di belle di giocate di Biabiany e per un colpo di testa sul fondo di Perisic. Il Palermo chiude senza energie mentali: squadra in difficoltà, con il Frosinone che preme. Sorride l'Inter, la corsa continua.