In casa Inter, è il giorno di Radja Nainggolan. Il belga, nuovo giocatore nerazzurro ufficializzato nei giorni scorsi, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione dell'ormai ex centrocampista della Roma. Rivelato anche il numero di maglia. Indosserà la casacca numero 14: niente 22 né 40 (due numeri che, sommati, danno il 4, vecchio numero di Nainggolan in giallorosso). Tanta convinzione nelle parole del belga, arrivato a Milano non solo per riunirsi con Spalletti ma, senza giri di parole, per vincere. Datasport, presente con Francesca Mulas, ha raccolto le dichiarazioni di Nainggolan.
"Ringrazio tutti, l'Inter mi ha voluto fortemente, non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura. Sono contento di ritrovare Spalletti, ma non è stato lui a convincermi. La scelta è stata facile, è un passo importante per la mia carriera, spero di cominciare a vincere qualcosa, possiamo ottenere grandi risultati. Con il mister arrivo molto di più in area, con Di Francesco giocavo un pochino dietro. Mi sono trovato bene con Dzeko, spero sia lo stesso con Icardi, che è carico come me. La Champions ha inciso, ma sarei comunque venuto all'Inter, che mi fa sentire importante, e su questo si è basata la mia scelta". Nessun rimpianto o sguardo all'indietro, nel momento di parlare del rapporto interrotto con la Roma: "Non parlo del passato. Poteva andare sicuramente meglio, ma non dirò altro. Sono contento di essere qui". Con un giocatore come lui, l'Inter può puntare davvero in alto: "Noi giocatori e la proprietà abbiamo gli stessi obiettivi, spero che la squadra si potrà raforzare attraverso il mercato, non stresserò Dembélé, ma è un mio grande amico ed è forte. Il gap con la Juve è colmabile, ma loro vincono da anni e si rinforzano sempre. Anche noi e altre squadre lo stanno facendo, dovremo saper approfittare dei loro errori in campionato. Sono sicuro che arriverà qualcun altro come me".