Dopo la presentazione dei nuovi innesti (Asamoah, De Vrij, Lautaro Martinez, Nainggolan e Politano), tocca a Luciano Spalletti parlare per la prima volta in vista della prossima stagione dell'Inter. Il tecnico, dopo quanto fatto nel 2017/2018, si aspetta miglioramenti rispetto allo scorso campionato: "Non vedo perché non dovremmo rendere al meglio, e questo vuol dire essere tra le squadre più forti e restare in corsa per tutti gli obiettivi fino alla fine, poi si vedrà, ma dovremo esserci. Ci faremo trovare pronti, nonostante situazion come la rosa ridotta, ma sapevamo a cosa andavamo incontro e staremo attenti quando si tratterà di fare determinate scelte".
Il ritiro è appena cominciato e già tra i protagonisti ci sono i nuovi arrivi, con i primi gol in partitella di Politano, Lautaro Martinez e Nainggolan. Una situazione che rende felice Spalletti, consapevole che l'Inter è tornata ad essere una meta ambita da tutti: "Li vedo entusiasti, ora grazie alla società e alla squadra abbiamo tutto un altro appeal. I nuovi acquisti ci permetteranno di ottenere una squadra completa e forte, in grado di sfruttare il pallone buono". Ancora assenti due dei protagonisti della scorsa stagione, Perisic e Brozovic, tra i protagonisti del miracolo della Croazia, in finale Mondiale: "Sono due calciatori che hanno fatto vedere di cosa sono capaci. Mourinho ha ragione: Ivan ha uno strapotere fisico, è forte, veloce e resistente, mentre Marcelo fa suonare la palla e corre tantissimo. Tiferò Croazia in finale perché ci sono due miei giocatori".
Sin dal quarto posto conquistato nell'ormai lontano 20 maggio contro la Lazio, si è parlato di rinnovo immediato per Spalletti, ma l'ufficializzazione e l'accordo tardano ad arrivare. Nessun problema, però, per il tecnico di Certaldo: "Non ci sono impedimenti, per me il contratto si può fare anche cinque minuti dopo l'allenamento, non c'è neanche bisogno degli avvocati". Infine, anche Spalletti si accoda al coro di benvenuto a Cristiano Ronaldo: "Sono d'accordo con quanto detto finora, dà visibilità alla Serie A. E' uno dei migliori del mondo, deve stimolare gli avversari ad essere più forti. Grazie a lui è tornata l'aria delle grandi sfide. Il suo arrivo fa bene al movimento calcistico italiano, ma nessuno deve sentirsi inferiore a prescindere".