Serie A, Inter: ecco la strategia per ottenere le plusvalenze richieste dall'UEFA

Pubblicato il 2 giugno 2018 alle 20:06:08
Categoria: Calciomercato
Autore: Marco Corradi

Una missione davvero complicata: è quello che attende l'Inter, che dopo aver effettuato tre acquisti per il 2018-19 (Lautaro Martinez, De Vrij, Asamoah) è chiamata ad ottemperare alle richieste dell'UEFA. La Federcalcio europea chiede ai nerazzurri di realizzare 45mln di plusvalenze entro il 30 giugno per scongiurare nuove sanzioni, ed è questa la sfida che attende i Ausilio da qui alla fine del mese. La dirigenza nerazzurra vuole evitare di ottenerla facendo partire Mauro Icardi (la cui clausola vale dal 1° al 15 luglio) e Milan Skriniar, e allora si sta scervellando sulle possibili strade da seguire. Uno dei giocatori cedibili è sicuramente Eder, che non ha un alto valore a bilancio e potrebbe garantire qualche milione di plusvalenza, ma i giocatori dal maggior potenziale in tal senso sono due croati. Marcelo Brozovic è stato pagato 8 milioni alla Dinamo Zagabria al momento del suo arrivo, ha un basso valore a bilancio al netto degli ammortamenti e quant'altro, e dunque è il maggior indiziato a livello di plusvalenze: la sua valutazione, dopo il grande finale di stagione, si aggira intorno ai 30mln, e dunque una buona fetta dei milioni necessari potrebbe arrivare da lui in caso d'addio. 

Spalletti però punta molto su di lui e sull'altro grande indiziato, Ivan Perisic: l'ex Wolfsburg è a bilancio per 10mln circa, ha su di sè svariate big e potrebbe partire per 40mln. Ne va da sè che, coi soli Brozovic e Perisic, la cifra verrebbe raggiunta e superata, ma al momento l'Inter non prende in considerazione quest'idea (non ci sono offerte reali) e pensa a raggiungere la somma con giovani e giocatori di rientro dai prestiti: Nagatomo verrà riscattato dal Galatasaray e genererà 3mln di plusvalenza, Kondogbia di fatto è partito generando 5mln di plusvalenza, mentre Puscas (di vivaio, a bilancio per zero euro) può essere ceduto a 4-5mln dopo un 2017-18 positivo. Il grande indiziato all'addio è però Andrea Pinamonti: l'Inter aveva tentato di cederlo con recompra al Sassuolo a gennaio (per 5.5mln), e ora l'attaccante ha assunto come agente Mino Raiola. L'addio, magari con destinazione-Eredivisie dove vari club lo vogliono come punta titolare, sembra inevitabile. Con Raiola, però, il diritto di riacquisto difficilmente verrà inserito. L'Inter riflette cosa fare dunque, consapevole che Pinamonti non troverebbe spazio in prima squadra, e che Spalletti potrebbe lamentarsi in caso di cessioni dei big per sistemare il bilancio.