Il debutto in sordina, la crescita costante e l'attuale ruolo da leader: Douglas Costa si è preso la Juventus a piccoli passi, ma in questo momento è il leader tecnico dei bianconeri, che si avvicinano al 7° scudetto consecutivo e con la giusta combizione di risultati (sconfitta del Napoli col Torino, ndr) potrebbero festeggiarlo già oggi. Il brasiliano è un giocatore capace di interpretare al meglio il ruolo di spaccapartite, sia quando parte dall'inizio, sia quando subentra dalla panchina. Ed è proprio da subentrante che l'ex Shakhtar si rivela devastante, demolendo le difese avversarie a suon di accelerazioni e giocate da urlo. Un repertorio mostrato anche ieri sera, quando Douglas Costa è entrato al 45' con la Juventus sotto 1-0 nella sfida contro un Bologna già salvo, e ha aiutato a ribaltare il risultato coi due assist per Khedira e Dybala: la grande prestazione dell'ex Shakhtar non si è limitata a questo, dato che Costa ha sfiorato l'eurogol con una conclusione ad effetto di rabona (out di poco), e il brasiliano oltre a strappare applausi ha conquistato anche un interessante record.
Coi due assist di ieri, infatti, Douglas Costa è arrivato a quota 12 passaggi vincenti in Serie A (13 in tutte le competizioni), mettendosi nella scia di Luis Alberto (13 assist), ma soprattutto ha realizzato il settimo assist da subentrante: e proprio questo è il record del brasiliano ex Bayern Monaco, una statistica che ben dimostra come sia capace di indirizzare l'esito di una sfida quando subentra dalla panchina. Allegri si coccola stretto il suo giocatore, che ieri non ha giocato titolare per il turnover pre-finale di Coppa Italia, ma anche perchè è diventato padre nella notte, come ha spiegato il mister bianconero: ''Douglas Costa è un giocatore che fa la differenza e spacca le partite. Stanotte è nata sua figlia, ha dormito pochissimo e l'ho fatto partire dalla panchina per sfruttarlo a gara in corso''. Una mossa vincente, visto che il 3-1 bianconero nasce per buona parte dal subentro del brasiliano, che verrà sicuramente riscattato dalla Juventus e sarà uno dei pilastri del nuovo ciclo bianconero.