La sconfitta della Juventus nel posticipo contro il Napoli ha riportato gli azzurri ad un punto dai bianconeri. Lo 0-1 dello Stadium ha mostrato forse la versione peggiore degli uomini di Massimiliano Allegri, incapaci di tirare verso la porta difesa da Reina e privi di idee e, probabilmente, anche di energie. Accuse che, però, hanno fatto decisamente perdere le staffe al tecnico bianconero in conferenza stampa. L'allenatore dei campioni d'Italia ha difeso con toni molto accesi il suo operato e, soprattutto, quello dei suoi giocatori. Il tutto senza privarsi di una frecciata al Napoli di Sarri.
"Sono quattro anni che giochiamo 57 partite all'anno - dice Allegri - le altre squadre a dicembre smettono. Loro vanno fuori dalla Champions League, dalla Coppa Italia, noi giochiamo molti incontri all'anno, ai ragazzi non si può dire nulla. La nostra punizione è andata sul palo, loro hanno segnato, ed è colpa nostra perché dovevamo marcare bene. Giocare tutte queste partite è un dispendio di energie anche a livello mentale. In quattro anni che abbiamo giocato in Champions League, siamo andati due anni in finale, gli altri due siamo stati eliminati a 30 secondi dalla fine, gli altri a novembre hanno già finito. Ci vuole calma, fate perdere la pazienza anche a me, che ne ho da vendere. E quindi, ai ragazzi non gli si deve dire niente". Per lo scudetto, a questo punto, saranno decisivi gli ultimi turni, a cominciare dal prossimo, che vedrà la Juventus scendere in campo a San Siro contro l'Inter. "Sabato sicuramente faremo una grande partita - promette Allegri - poi non so se vinceremo o perderemo".