Il suo futuro continua a tenere banco, ma intanto Gianluigi Buffon tornerà a vestire la maglia dell'Italia. Lo farà nelle amichevoli di marzo contro Inghilterra e Argentina. "Per un senso di fedeltà e attaccamento verso l'Italia - spiega il numero uno bianconero in un'intervista a Tiki Taka - farò le prossime due amichevoli con la Nazionale. Se ha bisogno di me, devo dire presente, invece di disertare. Sta crescendo un gruppo nuovo, e per due partite difficili come questa potrebbe far comodo qualcuno più esperto".
Prima, però, il testa a testa con il Napoli: "Non ho visto la partita di Cagliari - ammette Buffon - ma non hanno avuto grandi problemi. Sono pronti a dare battaglia, e sappiamo che per conquistare il settimo scudetto consecutivo dovremo fare qualcosa di straordinario, perché loro non stanno regalando niente. Da italiano mi è dispiaciuta l'uscita dall'Europa League, avrei voluto vederli trionfare". Inevitabile tornare nuovamente sul suo futuro: "Devo concentrarmi innanzitutto su questo finale di stagione, sono sicuro sulla mia decisione, che comunicherò al momento opportuno. Bisogna sempre seguire la passione e la strada scelta. Spero che avrò un'altra fiamma in grado di indicarmi il mio futuro, perché smettere di giocare è un po' come una prima morte, perché finisce un'esperienza così bella che tutto il resto sembra non avere valore, ma ci sono altre cose che ti fanno comunque sentire importante". Il suo erede sembra già designato: Donnarumma. "Ha grandi doti, e si è meritato questo appellativo con le sue prestazioni - dice il numero uno bianconero - così come non mi sorprende Alisson, lo avevo sott'occhio già da un paio di anni, è incredibile perché rende facili parate molto difficili, dando sicurezza alla difesa e alla squadra".