Domenica, il giorno dopo Chievo-Juventus, il capitano bianconero Gianluigi Buffon compirà 40 anni. Al momento, il numero uno dei campioni d'Italia è fermo ai box per un infortunio dallo scorso dicembre, e aveva ipotizzato un ritiro a fine anno, escluso solamente dalla vittoria della Champions League, che gli avrebbe poi dato la possibilità di conquistare anche il Mondiale per Club. Scenario che sembra allontanarsi, stando alle parole di Buffon rilasciate a Repubblica. "Presto incontrerò il presidente Agnelli e ne parleremo, naturalmente sceglieremo in base a quello che è il meglio per la squadra. Voglio il bene della Juventus, e se pensano che posso essere ancora importante, indipendentemente dal tipo di vestito, mi piacerebbe continuare, ma è un'intesa che dovrò trovare con la società".
Il capitano bianconero è a 18 partite dal record di presenze in Serie A detenuto da Paolo Maldini (647 contro le 629 del numero 1 dei bianconeri), e giocare un altro anno renderebbe più possibile il primo posto della classifica all time, ma Buffon non vuole essere un peso per la Juventus. "Non voglio diventare un problema per la società e per i compagni, ho sempre dato spazio agli altri. Szczesny, poi, è un grande portiere, e se dovessimo vincere lo scudetto gran parte del merito sarà suo". Un futuro che, prima o poi, lo vedrà però allontanarsi dal campo, restando tuttavia nel mondo del calcio. "Ho chiesto un consiglio a Lippi - dice Buffon - e lui mi ha consigliato di prendermi un anno di pausa. Non voglio allenare un club, mi ci vedo più da ct per una Nazionale, ma questo non vuol dire che mi sto candidando per l'Italia".