Paulo Dybala si è ripreso la Juventus. Il fuoriclasse argentino, dopo un inizio di stagione super (10 gol nelle prime 6 partite di campionato), seguito da qualche panchina di troppo per scelta tecnica e da un infortunio alla coscia a inizio 2018, è tornato a splendere sotto e lontano dalla Mole. Sua la doppietta con la quale la Juventus ha steso l'Udinese di Massimo Oddo: pregevole il suo sinistro su calcio di punizione nel primo tempo, efficace la sua conclusione ravvicinata dopo l'uno-due con Higuain nella ripresa. È il 17esimo gol della ‘Joya’ in campionato (come Maurito Icardi e Dries Mertens), il terzo nelle ultime due partite. L'argentino ha segnato oggi la sua prima doppietta del 2018 (l'ultima col Verona a fine dicembre).
Numeri che testimoniano la crescita psico-fisico del giocatore che oggi, forse in un eccesso di 'compañerismo', ha voluto cedere l'onore di calcio il rigore fischiato in favore della Juventus al 38' del primo tempo al Gonzalo Higuain, facendo arrabbiare l'allenatore Massimiliano Allegri: "Doveva calciare Paulo" ha sottolineato il tecnico toscano ai microfoni di Sky Sport. Una super domenica per l'argentino, che è figlia dei sette giorni precedenti: suo il gol qualificazione al Tottenham di Mauricio Pochettino mercoledì nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, sua la zampata vincente con cui i bianconeri hanno sbancato l'Olimpico nella penultima giornata di campionato, successo che ha permesso alla Juventus di rosicchiare 2 punti che potrebbero risultare decisivi in ottica scudetto. Numeri alla mano sta dando i frutti la gestione di Dybala da parte di Max Allegri, che ha avuto il coraggio di farlo accomodare in panchina quando la sua condizione psico-fisica era tutt'altro che ottimale, ma anche l'intelligenza di rimetterlo al centro della scena al momento giusto.