Il Milan non va oltre l’1-1 contro la Cremonese e vede complicarsi maledettamente la lotta per la conquista di uno dei quattro posti utili che valgono l’accesso alla prossima edizione della Champions League. Gli uomini di Pioli sbattono contro il muro della Cremonese e devono, anzi, ringraziare Krunic per aver evitato una sconfitta clamorosa contro i grigiorossi scesi a “San Siro” con l’intento di portare a casa almeno un punto, allo scopo di alimentare le proprie speranze salvezza.
Il primo tempo non regalava grosse emozioni: a parte un gol giustamente annullato per offside a Saelemaekers (il migliore in campo fra i rossoneri) e qualche uscita tempestiva di Carnesecchi, c’era davvero ben poco da segnalare. Il Milan era lento e prevedibile, mentre la Cremonese – dal canto suo – si difendeva in maniera ordinata e con grande compattezza, rintuzzando con una certa disinvoltura gli sterili tentativi dei meneghini.
Sicuramente meglio la ripresa, con Pioli che faceva ricorso all’artiglieria pesante inserendo Leao, Giroud, Messias e Tonali per provare a scardinare il dispositivo difensivo avversario.
E così arrivavano finalmente anche le occasioni: dapprima era Diaz a fallire a pochi centimetri di testa, dopo una grande giocata di Saelemaekers, imitato a ruota – qualche istante dopo – da Valeri. Poi, era il 77’ quando Okereke con un’azione di forza eludeva gli interventi di Kalulu e Thiaw, presentandosi da solo davanti a Maignan. L’ex attaccante del Venezia bruciava il portiere francese con una conclusione secca e precisa, e portava così in vantaggio gli ospiti. I rossoneri si riversavano rabbiosamente in area grigiorossa, collezionando calci d’angolo e punizioni. E proprio da calcio piazzato arrivava il gol del pareggio: la conclusione di Messias dall’altezza del vertice dell’area di rigore era potente forse una deviazione metteva fuori casa il pur bravo Carnesecchi.
Il finale di gara era a die poco incandescente: Pickel sferrava in maniera folle e insensata un pugno che mandava al tappeto Tonali, pochi metri al di fuori dell’area rossonera. Pairetto, richiamato dal VAR, decideva di estrarre il cartellino rosso riducendo la Cremonese in dieci uomini e così la restante parte del recupero si trasformava in un vero e proprio assalto all’arma bianca da parte dei milanisti. Nonostante ciò, gli uomini di Ballardini trovavano addirittura il modo di dilapidare in malo modo, una colossale occasione per tornare in vantaggio con Ghiglione che dal limite dell’area provava a pizzarla, invece di colpirla in maniera forte e precisa, facilitando – e non poco – il compito di Maignan. Sull’altro fronte, Krunic aveva sui piedi il tiro da tre punti, ma Carnesecchi si opponeva da campione, smanacciando in corner la velenosa rasoiata dell’autore del gol del pareggio.
Per effetto di questo risultato, il Milan sale al quinto posto a quota 58 insieme a Roma ed Atalanta, mentre la Cremonese si porta a 21 punti, con Verona e Spezia ormai nel mirino e distanti appena sei lunghezze. Il prossimo turno sarà di fondamentale importanza sia per il Milan che per la Cremonese: i rossoneri, ospiteranno sabato prossimo nell’anticipo la Lazio di Sarri in un match quasi da “dentro o fuori” che cade a pochi giorni dalla gara di andata delle semifinali di Champions League contro l’Inter; i grigiorossi, invece, allo “Zini” riceveranno la visita dello Spezia in quello che è da considerarsi un autentico spareggio per la salvezza che potrebbe rilanciare definitivamente le quotazioni di una Cremonese che comunque anche stasera ha dimostrato di potersi tranquillamente giocare le proprie carte.