Un guizzo di Pazzini abbatte il Lecce e lancia l'Inter a -2 dal Milan alla vigilia del derby. Prestazione poco brillante dei nerazzurri dopo le fatiche europee, ma i tre punti sono meritati per la consueta grinta che gli uomini di Leonardo hanno messo sul campo nonostante le difficoltà create dai salentini.
Il tecnico brasiliano sceglie uno schieramento molto offensivo, con Pandev, Sneijder, Eto'o e Pazzini sul terreno di gioco dal 1'. De Canio risponde con un folto centrocampo a supporto dell'unica punta Corvia. L'Inter accelera nei minuti iniziali, convinta di poter chiudere presto la pratica. Invece dopo il destro di Sneijder che impegna Rosati, i salentini difendono con ordine e ripartono velocemente. Al 17' Corvia gira a rete l'assist di Bertolacci, palla a lato. Pandev e Pazzini non pungono, i nerazzurri fanno girare palla ma senza trovare il varco giusto.
Nel secondo tempo, come spesso è capitato, l'Inter passa: tocco di Pandev per Pazzini, che stoppa e insacca con un destro in diagonale. Rosati protesta per l'eventuale tocco con il braccio della punta ex Samp, ma nemmeno ripetuti replay chiariscono inequivocabilmente se il controllo sia irregolare oppure no. L'1-0 non cambia la partita, perché l'Inter non sa infilzare ulteriormente il Lecce e gli ospiti restano vivaci. Tanto che all'84' Bertolacci sfiora il pari: assist di Olivera, destro dell'ex Roma e prodezza di Julio Cesar.
Nel finale l'Inter fa possesso palla e fa scorrere il cronometro. Dopo cinque minuti di recupero Orsato fischia la fine e decreta l'ufficiale riapertura del campionato. Leonardo l'aveva detto: "Le vittorie portano vittorie". Ora che l'Inter sente odore di trofei, è dura per tutte. Un solo punto nero nel match di San Siro: Lucio si fa ammonire ingenuamente per un fallo di mano e - diffidato - salterà il derby. Ci sarà tempo per pensarci, ora è tempo di festa.