Prima Klose e poi Candreva (su rigore) puniscono la banda di Mancini: all'Olimpico la Lazio supera 2-0 l'Inter con un gol per tempo. Questo risultato manda in Champions League la Roma: i nerazzurri distano 7 lunghezze dai giallorossi (impegnati lunedì col Genoa), ora matematicamente sicuri di accedere almeno ai preliminari della massima competizione continentale. I biancocelesti tengono aperta una speranza d'Europa League: -4 dal Sassuolo, attualmente sesto.
Inzaghi recupera Biglia, affidandogli come di consueto la regia. Davanti c'è Klose, supportato da Candreva e Keita. Mancini conferma l'assetto delle ultime uscite, con Perisic-Jovetic-Brozovic dietro ad Icardi. Non ci sono obiettivi per i nerazzurri, quasi certi del quarto posto (Fiorentina lontana 4 punti) e si vede: Kondogbia a parte l'avvio è piuttosto a rilento. E così la Lazio ne approfitta subito: Lulic trova l'imbucata per Klose che firma un capolavoro glaciale davanti ad Handanovic. Il tedesco aspetta la mossa dello sloveno e non appena possibile lo fulmina con un morbido tocco sotto che vale l'1-0. La risposta nerazzurra non arriva: Candreva e Keita sgasano, Brozovic e Perisic sonnecchiano. Kondogbia prova a suonare la carica, ma Jovetic va di fioretto. Dietro si balla, il fraseggio è infinito e i biancocelesti non rischiano praticamente nulla. A conti fatti è Keita a sfiorare il raddoppio, solo Handanovic dice di no.
La ripresa riparte sugli stessi binari della prima frazione: qualche spunto agonistico in più, ma lo spettacolo non è certo da urlo. L'Inter va avanti e indietro senza trovare sbocchi, così Mancini prova la carta Biabiany, per il fedelissimo Medel. Keita quando parte crea problemi a Miranda-Murillo, coppia che offre una serata pessima. Inzaghi si fa cacciare per proteste (giuste, per un giallo inventato a Keita), quindi è Perisic a svegliarsi dal torpore sfiorando il pari in due occasioni. A decidere il match è la notte da incubo di Murillo: intervento irruento su Keita, rigore e rosso (secondo giallo). Candreva fa calare il sipario sparando la sfera all'incrocio per il 2-0. L'Inter è già in vacanza: gli ingressi di Eder e Palacio non spostano gli equilibri e l'incontro va in archivio così.