Rivivi le emozioni di Lazio-Udinese in diretta minuto per minuto
La Lazio ritrova il sorriso grazie ad Alessandro Matri, che all’esordio con la maglia biancoceleste segna la doppietta personale. Dopo un primo tempo sottotono, la partita s’infiamma nella ripresa e Pioli fa le mosse giuste mandando in campo Felipe Anderson, oggi in veste di assist- man e il centravanti acquistato negli ultimi giorni di mercato. L’Udinese annienta gli attacchi avversari all’avvio, ma alla fine si piega e subisce la seconda sconfitta in campionato, dopo quella contro il Palermo.
Pioli opta per il 4-2-3-1 schierando il tridente Lulic-Mauri-Candreva alle spalle dell’unica punta Keita. Nelle retrovie rientra Marchetti ma De Vrij è indisponibile dopo l’infortunio rimediato con l’Olanda. Colantuono risponde con il 3-5-2, preferendo Thereau a Di Natale al fianco di Zapata. Nella prima frazione è Antonio Candreva l’uomo più pericoloso del match: al 15’ ci prova su calcio di punizione da posizione defilata e Karnezis si oppone in due tempi; quindi al 43’ si libera bene dalla marcatura e - ancora da posizione defilata – non trova di poco il palo più lontano. L’Udinese si chiude bene affidandosi alle ripartenze di Thereau e Zapata, ma l’unica conclusione per i friulani arriva dai piedi di Bruno Fernandes su calcio di punizione, parato da Marchetti.
Per lo spettacolo e i tiri in porta, bisogna aspettare la ripresa. La Lazio rientra in campo dopo l’intervallo più aggressiva e costringe la formazione di Colantuono a indietreggiare notevolmente. Al 55’ Pioli pesca dalla panchina le due carte che cambieranno le sorti del match: fuori Lulic e Candreva per fare posto a Felipe Anderson e Matri. Inizialmente il pubblico non gradisce, ma dopo nove minuti deve ricredersi: Anderson indossa i panni di fuoriclasse, si libera bene della marcatura e serve Matri che da pochi passi mette a segno il primo gol con la nuova maglia. L’Udinese passa a un modulo più offensivo, Kone va alla conclusione due volte ma Marchetti salva il risultato. Al 72’ però, lo stesso Kone sbaglia un controllo regalando il pallone a Matri per la firma del 2-0.
Nel finale c’è spazio per la freschezza di Aguirre e Di Natale che provano disperatamente a riaprire il match. L’attacco veloce e la stanchezza contribuiscono a mettere in luce i punti critici della difesa laziale, sempre sotto accusa nelle ultime sfide. Questa volta, però, i biancocelesti non crollano e per la prima volta in questo campionato, arrivano al triplice fischio senza subire nessun gol. Il successo di oggi permette alla Lazio di salire a quota sei punti in classifica, mentre resta ancora a tre lunghezze l’Udinese, alla seconda sconfitta consecutiva. Settimana prossima, gli uomini di Colantuono ospitano in casa l’Empoli, mentre la Lazio sarà impegnata nella difficile trasferta di Napoli.