La vittoria con il Benevento, seppur sofferta, da parte dell'Inter è arrivata grazie ad un fondamentale in cui la squadra nerazzurra primeggia: il colpo di testa. Le incornate di Skriniar e Ranocchia, arrivate nel giro di due minuti, sono state rispettivamente la decima e l'undicesima da parte della formazione di Luciano Spalletti in questo campionato: nessuno ha fatto meglio di Icardi e compagni in queste prime 26 giornate. L'ideale per sbloccare la sfida quando il gioco, come nel caso dell'Inter, latita e le formazioni si chiudono.
Il cerchio si apre con la prima giornata di campionato: all'esordio con la Fiorentina, le reti del 2-0 e del 3-0 (risultato finale), vengono messe a segno di testa rispettivamente da Mauro Icardi e Ivan Perisic. Successivamente, arriva la rete di Brozovic contro il Benevento nel match del Vigorito. La vittoria di San Siro contro il Genoa è invece firmata da D'Ambrosio, che di testa a pochi passi dal recupero sfrutta un corner e regala l'1-0 ai nerazzurri. Torna poi in cattedra Mauro Icardi, autore di una doppietta di testa, prima su calcio di punizione, poi su cross di D'Ambrosio. Nel mezzo della crisi nerazzurra, con la Roma in vantaggio a San Siro, arriva l'incornata di Vecino, che firma l'1-1 finale, lo stesso risultato del match con il Crotone firmato, sempre di testa, da Eder. Infine, i due gol contro il Benevento, un girone dopo quello di Brozovic, firmati da Ranocchia e Skriniar. Di questi 11 gol, 6 sono arrivati su azione, 3 su corner e 2 su calcio di punizione. Il capocannoniere, anche in questo fondamentale, è Mauro Icardi, a quota 3. Nell'ultima occasione, inoltre, l'Inter ha affrontato la squadra che subisce più reti di testa: il Benevento, 12 reti incassate, 3 dai nerazzurri tra il match di Vigorito e quello di San Siro.