SERIE A: LE MANI DI GIROUD SUL PRIMATO DEL MILAN
(Oliver Giroud - Foto Instagram)
Dopo le amarezze di coppa, il Milan si rituffa nel campionato e con un colpo da fuoriclasse di Pulisic a tre minuti dalla fine, si regala successo e vetta in solitaria, al termine di una vera e propria battaglia, al cospetto di un Genoa agguerrito e mai domo che ha confermato di essere formazione in grado di dare filo da torcere a tutti.
Dopo un primo tempo avaro di occasioni e di emozioni, con recriminazioni del Genoa per un fallo su Vasquez non fischiato da Piccinini, era nella ripresa che la gara si vivacizzava: dapprima Martinez e Maignan rispondevano da campioni alle conclusioni rispettivamente di Leao e Dragusin (quest'ultima deviata in maniera velenosa da Rejinders). Poi, Pulisic con una girata in piena area rossoblù girava in rete un assist di Musah, a tre minuti dal 90’. Check del VAR per un possibile tocco con le mani dell'ex Chelsea e gol convalidato.
In pieno recupero, accadeva di tutto: Maignan, già ammonito, per anticipare Ekuban lanciato a rete, assestava una ginocchiata e - dopo un altro intervento del VAR - era espulso. In porta, ci andava Giroud che di lì a poco si sarebbe reso protagonista di una serie di interventi decisivi, diventando i, protagonista assoluto dell’incontro.
Il Genoa si rovesciava tutto in attacco e sugli sviluppi del conseguente calcio di punizione, la palla schizzava sulla traversa prima di essere respinta in maniera provvidenziale in corner da Tomori. L'azione proseguiva e Martinez, che si era spinto in attacco, rimediava anche lui il secondo giallo, per fallo tattico.
Squadre che affrontavano gli ultimi secondi di partita, prive dei loro portieri titolari: qualcosa probabilmente di mai visto, in un match professionistico.
Gli attacchi disperati degli uomini di Gilardino sbattevano sui guantoni di Giroud che blindava il successo con una serie di interventi sbalorditivi. Per effetto di questo risultato, il Milan vola in testa a quota 21 e ora attende la Juventus a "San Siro" alla ripresa, dovendo fronteggiare le assenze pesantissime per squalifica di Theo Hernandez (per diffida) e di Maignan (espulso per somma di ammonizioni). Per il Genoa, privo di Retegui, Strootman e - all'ultimo minuto – anche dell'ex Messias, l'amarezza per un pareggio che gli uomini di Gilardino stavano portando a casa, con un'altra prestazione gagliarda. Nel prossimo turno, dopo la sosta, difficile trasferta per i liguri in terra orobica nella tana dell'Atalanta del grande ex Gasperini.
Francesco Montanino