Il Bologna inaugura il suo 2016 facendo sprofondare il Milan. A San Siro, nella 18esima giornata di Serie A, la squadra di Roberto Donadoni s'impone 1-0 con gol di Giaccherini all'82' e mette a serio rischio la panchina di Sinisa Mihajlovic: partita ricca di occasioni, i rossoneri sprecano l'impossibile e alla fine capitolano sotto i colpi di un Bologna che, per la verità, anche in precedenza aveva avuto grosse occasioni. Sesta sconfitta (seconda in casa) per un Milan che resta a 28 punti, i felsinei salgono invece a 22.
La partita è estremamente equilibrata ed evidenzia che le differenze tra la rosa del Milan e quella del Bologna non sono poi così ampie: questo è un punto a favore di Mihajlovic, la stoffa (per usare un'espressione tanto cara al presidente) non è certo delle migliori. A sfavore del tecnico rossonero, che dopo il match sarà senza dubbio l'unico imputato a rischiare grosso, c'è che Donadoni, grande ex rossonero mai considerato dall'attuale dirigenza, sta tirando fuori il meglio da quanto ha a sua disposizione. Ed è forse giusto che sia lui a far saltare un altro allenatore sulla panchina rossonera.
Il match non è bello, ma ricco di emozioni. Perché il Milan, che deve rinunciare allo squalificato Romagnoli sostituito da Mexes, lascia praterie agli avversari che invece si chiudono a riccio e ripartono. Il Bologna non gioca a viso aperto, ma si limita ad aspettare il momento giusto per colpire e, anzi, fallisce anche un paio di opportunità (una nel primo tempo con Alex che anticipa all'ultimo Mounier a porta vuota e la seconda con Giaccherini che scucchiaia fuori al cospetto di Donnarumma) prima di trovare la rete decisiva.
I rossoneri, dal canto loro, falliscono un'infinità di occasioni anche per via della bravura di Mirante: il portiere felsineo salva nel primo tempo per tre volta su Honda, Bonaventura e Bacca; nella ripresa poi è il muro dei difensori di Donadoni a dire di no prima al giapponese e poi al colombiano. Al resto pensa uno scriteriato Cerci, che vanifica con scelte incomprensibili due contropiedi con cui si era ritrovato a porta praticamente spalancata. E scriteriata sembra anche la scelta di Mihajlovic di mandare in campo un giocatore ad un passo dal trasferimento e con la testa altrove. Per non farsi mancare nulla, poi, al 78' c'è anche un gol regolare annullato a Bacca per fuorigioco inesistente.
Ma questo è solo uno dei capi d'imputazione per il tecnico rossonero, che arriva alla delicatissima trasferta di Roma nel peggiore dei modi. Ai rossoneri servirà un successo in casa dei giallorossi di Garcia per cercare di porre freno all'emorragia: ma lo sbandierato obiettivo stagionale (l'arrivo in Champions) è ormai impossibile. Sono 8 i punti che separano il Milan dal terzo posto della Juventus, e dal mercato non sembrano poter arrivare rinforzi significativi per la rosa rossonera. Il Bologna, invece, si gode un grande inizio di 2016 e attende il Chievo al Dall'Ara. Col sorriso a 32 denti di Donadoni.