Con il 5-1 alla Fiorentina, il Milan ha chiuso la Serie A 2017/2018 al sesto posto, centrando i gironi di Europa League. Una stagione, al netto delle aspettative, deludenti, ma Gennaro Gattuso ha alcuni punti fermi da cui ripartire per il prossimo anno. Uno di questi è Patrick Cutrone, lanciato da Montella e fatto grande da Gattuso. I numeri della prima stagione in Serie A dell'attaccante rossonero sono straordinari, se pensiamo che si parla di un classe 1998. In 47 partite, sono arrivati 18 gol, così distribuiti: 10 reti in 28 incontri di campionato, 2 in 5 di Coppa Italia e 6 in 13 di Europa League. La doppietta ai viola ha permesso a Cutrone di arrivare in doppia cifra all'esordio in Serie A, cosa riuscita, nella storia recente del nostro campionato, soltanto ad un altro attaccante.
Ci sono giocatori insospettabili che, al primo anno, non hanno impressionato. Tra questi, restando in ottica Milan, troviamo due icone come Filippo Inzaghi e Christian Vieri. L'attuale attaccante del Venezia, infatti, realizzò appena 2 gol in 15 partite nella stagione 1995/1996. L'ex Inter, Juventus e Atletico Madrid, invece, esordì con il Torino, segnando però solo un gol in 6 partite. Ci è andato invece vicino Luca Toni, che 23 anni e alla prima stagione nella massima serie con il Vicenza mise a segno 9 gol in 31 partite. Non è andata meglio neanche ad Alberto Gilardino, 3 gol in 19 incontri con il Piacenza nel 1999/2000. Paragonando Cutrone ad altri attaccanti della storia recentissima, invece, notiamo come Mario Balotelli mise a segno solo 3 gol nel 2007/2008 con l'Inter, mentre Belotti si è fermato a quota 6 con il Palermo. Altro attaccante che sembrava promettere bene era Mattia Destro, che non è andato oltre le 2 reti in 16 partite con il Genoa. L'unico a fare meglio di Cutrone è stato Dario Hubner. L'allora attaccante del Brescia esordì in Serie A addirittura a 30 anni, ma segnò al primo tentativo contro l'Inter a San Siro, mentre nella seconda partita segnò addirittura una tripletta contro la Sampdoria. In totale, Hubner concluse la sua stagione con 17 gol in 31 partite. La differenza sta nell'età: l'attaccante rossonero ha il futuro dalla sua. E chi ben comincia è a metà dell'opera.