Sono ore intense ed importantissimi per quanto riguarda il Milan: prima la riammissione in Europa grazie al verdetto del Tas, poi l'assemblea dei soci, chiamata a formare il nuovo consiglio di amministrazione del club rossonero, il nuovo presidente e la rimozione di tutti i componenti della vecchia proprietà, con Yonghong Li in primis. Un verdetto, però, che riguarda anche un elemento importante della dirigenza rossonera: l'amministratore delegato Marco Fassone, che però è ormai a tutti gli effetti un ex dirigente del Milan.
Questo uno dei primi verdetti dell'assemblea dei soci, riunitasi in prima mattinata a Casa Milan per stabilire il futuro. Oltre a Marco Fassone, sono stati rimossi dalla carica Yonghong Li e i suoi tre uomini di fiducia, Han Li, Xu Renshuo e Lu Bo. L'ex proprietario rossonero, inoltre, è stato responsabile di dichiarazioni che "ledono l'immagine della società". La revoca di Fassone non è stata a pieno compresa dai Piccoli Azionisti, rappresentati da Filippo La Scala, che ha comunicato l'astensione dal voto.
Infine, la nomina dei nuovi consiglieri: Paolo Scaroni, Marco Patuano, Franck Tuil, Giorgio Furlani, Alfredo Craca, Salvatore Cerchione, Gianluca D'Avanzo e Stefano Cocirio. Scaroni sarà il presidente del cda rossonero e anche amministratore delegato ad interim. Roberto Cappelli, presidente dell'assemblea, ha rassicurato gli azionisti sugli impegni economici di Elliott, chiamato a rilevare la società in modo rapido e, quindi, poco programmato. Infine, le parole di Scaroni: "Sono milanista, per me è un grande onore".