La Juventus rimonta il Milan e vede sempre più vicino il quinto scudetto consecutivo. A San Siro termina 2-1: i rossoneri passano in vantaggio con Alex ma vengono rimontati da Mandzukic e Pogba. Il Napoli, in attesa di giocare domenica contro il Verona, è spedito a -9 dalla vetta.
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Rossoneri in formazione-tipo coi recuperati Alex, Montolivo, Honda e Kucka: Balotelli preferito a Luiz Adriano in attacco. Allegri senza Dybala e Khedira sceglie Asamoah a centrocampo, preferendolo a Sturaro. Dopo la coreografia e il tributo a Cesare Maldini, è il Milan a iniziare meglio il match: all'8' palo di Abate su un cross beffardo dalla destra, sei minuti più tardi Buffon si supera respingendo sulla linea la punizione di Balotelli, poi Antonelli non riesce a ribadire in rete. Al 18' arriva il vantaggio rossonero con Alex che di testa insacca su corner di Balotelli. La Juventus reagisce: al 25' Donnarumma devia la conclusione di Marchisio dal limite, ma due minuti più tardi non può nulla sul diagonale di Mandzukic dopo un errore evidente di Romagnoli.
Nella ripresa i rossoneri partono forte e al 51' Balotelli si divora il 2-1: dopo la corta respinta di Buffon su Bacca, il tentativo da distanza ravvicinata di SuperMario è infatti deviato sulla traversa dal numero uno bianconero. Al 53' di nuovo l'attaccante calcia alto da buona posizione. Sette minuti più tardi squillo della squadra di Allegri che colpisce il palo con Pogba direttamente su calcio di punizione. E' l'antipasto del 2-1: al 65' Abate perde Pogba sul corner di Marchisio e la conclusione schiacciata del francese beffa Donnarumma. La partita di fatto si conclude qui: nella mezz'ora finale i rossoneri scompaiono dal campo e non reagiscono, mentre i bianconeri possono agevolmente gestire il risultato.
Finisce 2-1: un bel Milan recrimina per le occasioni mancate ma cade ancora e rimane a +1 sul Sassuolo, settimo, solo grazie alla sconfitta dei neroverdi con il Genoa nell'anticipo delle 18. La Juventus, invece, consolida il primato sul Napoli, spedito a 9 punti di distanza e mette una seria ipoteca sullo scudetto. Anche il calendario, tra l'altro, sorride ad Allegri: quattro delle ultime sei si giocheranno allo Juventus Stadium.