Rivivi le emozioni di Milan-Lazio: cronaca, pagelle e tabellino
Le pagelle di Milan-Lazio, terminata 3-1
MILAN
Diego Lopez 7.5 Partenza col botto. L'ex portiere del Real Madrid nel finale salva il risultato con due parate miracolose, entrambe su Candreva: prima respinta d'istinto su botta ravvicinata, poi splendido intervento sul rigore
Abate 6.5 Una prova di rilievo macchiata dal fallo conclusivo su Candreva, dovuto a troppa foga. Ma prima c'è tanta sostanza difensiva e il pregevole assist a Muntari
Zapata 6 Alex lo prende per mano e per gran parte della gara se la cava senza problemi. I patemi arrivano nel finale, quando la Lazio si propone in assalto. Non fa danni, in ogni caso
Alex 7 Al di là della sfortunata autorete, offre una prova di buona levatura. Sulle palle alte è impeccabile e nell'assedio finale spicca con un intervento in spaccata sul bolide di Mauri
Bonera 5.5 Inzaghi lo schiera a sinistra per limitare Candreva, nel complesso non ci riesce. Tanta sofferenza per tutta la gara, ma forse con Armero sarebbe stato peggio
Poli 6 Meglio il primo tempo, in cui garantisce dinamismo e una foga agonistica a volte eccessiva. Dopo il 3-0 accusa il rilassamento come tutta la squadra, ma a Inzaghi sarà molto utile
De Jong 6.5 Privarsene potrebbe essere un clamoroso autogol. Ormai ha la giusta caratura per prendere in mano il centrocampo rossonero anche in fase di impostazione. Ma la preparazione estiva, causa Mondiali, non è stata completa. E infatti nel finale crolla
Muntari 7 Fosforo e dinamismo, oltre alla consueta caparbietà in inserimento: il secondo gol è il simbolo di ciò che può fare con la giusta concentrazione. Stremato, lascia il posto ad Essien. E cala tutto il Milan
Essien 5.5 Quando entra lui la manovra perde in termini di rapidità. Inzaghi sta provando a recuperare anche lui, ma c'è ancora molto da lavorare
Honda 6.5 Un giocatore totalmente diverso rispetto a quello dello scorso anno. Il suo precampionato era stato incoraggiante, ora è arrivata la conferma: il Milan può contare su Honda. Deve però imparare a non farsi anticipare
Armero 6 Un quarto d'ora in trincea con i compagni e un paio di rapide discese
Menez 7 Guizzi di gran classe, poca continuità. Non giocava nel suo ruolo, per carità, ma da 'falso nueve' se la cava in maniera egregia. Si guadagna e trasforma il rigore del 3-0: quando punta De Vrij lo fa impazzire
Niang s.v. Una sola conclusione verso lo specchio, pochi minuti per giudicarlo
El Shaarawy 7 Un assist al bacio per Honda, il modo migliore di iniziare la stagione. A stupire è la sua condizione fisica, che gli consente di ripiegare e proporsi come un tempo. Patrimonio da tutelare
All. Inzaghi 7 Come prima non c'è male. Il Milan tiene alla grande per 60 minuti, dopo il 3-0 si rilassa e concede molto anche dal punto di vista fisico. L'idea di calcio che vuole è già ben chiara: non ha centrocampisti di classe, e allora semplicemente salta il centrocampo. Ma serve ulteriore solidità difensiva
LAZIO
Berisha 5.5 Non fa una parata in tutta la gara. Ma almeno una dovrebbe farla, e invece su Honda al 7' si fa passare il pallone sotto le gambe
Basta 5.5 Sul gol di Honda El Shaarawy scappa via senza problemi, ed ogni volta che il Faraone s'accende va in difficoltà. Meglio in fase offensiva, il piedino per mettere cross non gli è mai mancato
Cana 5.5 Al suo posto ci sarà Gentiletti, almeno nei piani di Pioli e della società. In effetti l'età avanza e l'esperienza a volte può non bastare. Quando lo prendono in velocità diventa dura...
De Vrij 4.5 Esordio shock nel campionato italiano. Sul secondo gol di Muntari non si capisce dove sia, poi causa il rigore su Menez di cui soffre il dribbling per tutta la gara. Deve crescere
Radu 5.5 Inizio traumatico, con Honda che lo fa ballare parecchio. Poi a suon di falli riesce a riemergere e se la cava, senza però spingere e proporsi in fascia
Biglia 5 Invisibile. Non riesce a fare il direttore d'orchestra, la sensazione è che gli serva un Ledesma a suo fianco: nell'Argentina c'è Mascherano, e infatti al Mondiale ha fatto un figurone. Senza un supporto, viene surclassato da De Jong Parolo 5 Deludente la prima prova da biancoceleste dell'ex centrocampista della Lazio. Non mette in mostra il suo tempismo negli inserimenti e copre poco in ripiegamento
Lulic 6.5 Ingaggia un duello rusticano a centrocampo con Muntari, quando si sposta in fascia crea più patemi lui ad Abate rispetto allo sbarbato Keita. Pericoloso anche di testa, ma non è giornata
Candreva 7 Sbaglia un rigore, è vero. Ma al termine di una partita sontuosa. Mette in apprensione Bonera per tutta la gara, tira e propizia l'autorete di Alex con un cross maligno. La Lazio deve costruire su di lui
Mauri 6.5 Venti minuti in cui dimostra di poter ancora essere utile. Ha almeno due occasioni, una la fallisce e sull'altra trova il muro di Alex. Ma in attesa che Parolo cresca di condizione, Pioli potrebbe puntare sull'usato sicuro
Klose 5 Non ha ancora lucidità, lo si vede nel primo tempo quando Zapata 'cicca' un pallone pericoloso e lui non è lesto a metterlo in rete: con la giusta condizione fisica non avrebbe fallito
Djordjevic 6.5 Fa meglio di Klose, ed è già tanta roba. Sul gol del 3-1 è lui che tiene in apprensione Alex, poi svariate sponde e giocate incoraggianti
Keita 5 Nulla di rilevante. Non riesce quasi mai a sfuggire ad Abate, in velocità si fa sempre recuperare. Spreca una buona occasione nella ripresa facendo velo per un compagno che non c'è
Felipe Anderson 6 Un paio di cross intelligenti a servire i compagni, quando entra lui la squadra cresce e non può certo essere un caso
All. Pioli 5 Ci si aspettava francamente di più. De Vrij non ha ancora compreso i meccanismi della retroguardia e forse non andava schierato, per il resto la Lazio arriva a San Siro senza la giusta preparazione. Buona la reazione d'orgoglio nel finale
Alessio De Monte (Twitter @alegiemo)