Rivivi le emozioni di Milan-Lazio: cronaca, tabellino e pagelle
Le pagelle di Milan-Lazio terminata 3-0
MILAN
Abbiati 6 Una parata su Floccari e una punizione di Hernanes alzata in angolo. Sabato sera in pantofole.
Zaccardo 6 Un tempo con grande sicurezza alla prima a San Siro con la maglia rossonera. Allegri può contare su di lui.
Zapata 6 Non sempre preciso in fase di impostazione, si fa apprezzare nelle chiusure, poche, che effettua con pulizia e tempismo.
Abate 6.5 Si fa vedere con grande puntualità sulla destra dove va su e giù con grande regolarità. Radu non lo tiene mai.
Yepes 6 Inizia piano, soffrendo un assalto di Candreva. Poi la Lazio cala e lui può gestire danzando ai suoi ritmi.
De Sciglio 6.5 Parte fortissimo facendo venire il mal di testa a Gonzalez e Pereirinha. Anche a sinistra, ogni volta che crossa in area manda in tilt la difesa della Lazio. Cala nella ripresa ma non c'è bisogno che esageri.
Boateng 7 Realizza la rete che chiude i conti prima dell'intervallo. In crescita, lotta su ogni pallone, dialoga con i compagni e cerca il gol. Ritrovato.
Ambrosini 6.5 Un muro davanti alla difesa. Fa a sportellate con Floccari e ringhia mettendo paura ai mediani biancocelesti.
Flamini 6 Partita di normale amministrazione in mezzo al campo. Regolarista.
Montolivo 6 Serata tranquilla per il tuttofare di Caravaggio. Gioca con la solita sicurezza.
Robinho 5.5 Entra a partita finita ma non dimostra l'impegno che probabilmente voleva vedere Allegri.
Pazzini 7.5 I due gol sono la ciliegina su una prova maiuscola del Pazzo, che ritrova il posto in attacco per l'infortunio di Balotelli. Biava gli nega una rete, uno lo fa di rapina e l'altro con un gran tiro da fuori. Sicurezza.
Niang 6 Cerca il gol e ancora una volta è la traversa a negarglielo. Poco altro.
El Shaarawy 7 Devastante in campo aperto e pericoloso ogni volta che prende la palla. Partecipa al primo gol e firma il corner da cui nasce il secondo. Irresistibile anche se non segna.
Allenatore
Allegri 6.5 Il Milan dimostra di non essere Balotelli dipendente: Allegri insiste con Boateng e rilancia Pazzini, e vince le sue scommesse.
LAZIO
Marchetti 5.5 Il Milan lo prende a pallate e lui fin che può resiste. Decisivo all'inizio sul El Shaarawy e super sull'incornata di Pazzini, che però non serve ad evitare la rete di Boateng. Appare un po' in ritardo sul terzo gol. Serata difficile.
Dias 5.5 Appare imballato e sempre in ritardo, anche nel gioco aereo, dove di solito domina.
Biava 6 Decisivo il salvataggio su Pazzini ancora sullo 0-0. Tante sportellate con la punta rossonera e anche contro la velocità di El Shaarawy. Serata difficile ma non totalmente negativa per lui.
Radu 5 Grande lotta con Boateng. Maldestro nel mancato rinvio che propizia il tris di Pazzini.
Gonzalez 6 Si danna l'anima dall'inizio alla fine. Uno dei pochi a salvarsi, prima centrocampo, poi in difesa. La sua duttilità è una risorsa per Petkovic.
Candreva 5 Sfortunato in occasione del fallo su El Shaarawy lanciato a rete. Pecca di ingenuità e condiziona la gara dei suoi.
Pereirinha 5 Per la prima volta Petkovic lo mette terzino destro e il portoghese dimostra di essere in difficoltà fin dall'inizio: El Shaarawy non gli dà tregua per 45'.
Ledesma 5.5 Dovrebbe essere la guida in mezzo al campo ma fatica, fin da subito, a dare i tempi alla squadra e far salire i compagni.
Hernanes 5 Prosegue nel suo momento buoio. Stecca un'altra prova importante di maturità e di fatto abbandona i suoi. Fantasma.
Ederson 5.5 Entra al posto di uno spento Hernanes. Non fa certo meglio. Abulico.
Cana 6 Petkovic lo inserisce sulla fascia destra di centrocampo al posto di Pereirinha. Dà una mano a Gonzalez e tampona le avanzate di De Sciglio.
Lulic 5.5 Il bosniaco, con Candreva, dovrebbe fare da pendolo tra centrocampo e attacco. Da quella parte però Boateng e Abate lo stritolano.
Saha 6 Si fa notare per una punizione calciata tra le braccia di Abbiati a tempo scaduto.
Floccari 5.5 Non era al meglio e si è visto, senza contare che viene abbandonato a lottare contro Yepes e Zapata. Prova incolore.
Allenatore
Petkovic 5.5 Ha pagato caro fin da subito l'azzardo di schierare Pereirinha in difesa. Purtroppo non aveva troppa scelta. Poi, dopo l'espulsione di Candreva e i due gol del Milan nel primo tempo, non c'è più gara.