Serie A: Milan di rigore contro la Fiorentina
Nell’ultimo degli anticipi del sabato, valevoli per la 13ma giornata di serie A, un rabberciato Milan regola di misura (1-0) la Fiorentina di Italiano e si prepara nel migliore dei modi, in vista del match-verità di martedì prossimo contro il Borussia Dortmund di Champions League, che già vale una sostanziosa fetta di stagione. Scelte quasi obbligate per Pioli che privo di Leao, Giroud e Okafor ha dovuto reinventarsi l’attacco dando spazio a Jovic e Chukwueze per non risentire troppo delle assenze dei propri terminali offensivi di riferimento. Dal canto suo, Italiano che – a parte lo squalificato Ranieri – poteva disporre la Fiorentina al gran completo, con la coppia Gonzalez-Beltran pronta a colpire.
Ritmi bassi e squadre raccolte in trenta metri: questo il leit-motiv delle fasi iniziali del match, con gioco che ristagnava in mezzo al campo e occasioni che latitavano, per almeno una buona ventina di minuti. A scaldare – nel vero senso della parola – San Siro, ci pensava Pulisic che al 22’ impegnava Terracciano con una conclusione troppo centrale per poter impensierire seriamente il portiere dei toscani. La gara scorreva via noiosa e senza grossi sussulti, salvo poi accendersi negli ultimi minuti della frazione di gioco: dapprima, ci provava Nico Gonzalez al 40’ con una conclusione a giro che sorvolava la traversa. Poi erano i rossoneri ad alzare il ritmo, creando i presupposti del gol soprattutto con Pobega che, dagli sviluppi di un corner, costringeva a un miracoloso intervento Terracciano. Gli uomini di Pioli premevano e in pieno recupero raccoglievano i frutti, con un calcio di rigore conquistato e realizzato in maniera perfetta da Theo Hernandez.
Nella ripresa, come prevedibile, i viola alzavano il baricentro della propria azione anche se rischiavano e non poco quasi subito su un colpo di testa di Chukwueze bloccato a terra da Terracciano. Nico Gonzalez, dopo aver graziato in un paio di occasioni Maignan, colpiva il palo con deviazione di un giocatore rossonero. Con il trascorrere dei minuti, si accendevano furibonde mischie in area rossonera ma ai viola mancava sempre il colpo risolutivo. Il Milan, dal canto sui, stringeva i denti e quando poteva pungeva in contropiede: come al 76’ quando Jovic solo, davanti a Terracciano, si lasciava letteralmente ipnotizzare dall’ex compagno di squadra divorandosi la palla del 2-0 che avrebbe risparmiato ai rossoneri la sofferenza finale. Infatti, dapprima Maxime Lopez e soprattutto Mandragora faceva scorrere ulteriori brividi (oltre a quelli regalati dalla serata fredda) lungo la schiena dei tifosi rossoneri, con Maignan che si ergeva a baluardo insuperabile nell’ultimo secondo dei sette minuti di recupero accordati da Di Bello, respingendo di testa una conclusione di tacco del numero 38 viola.
Il triplice fischio finale, era accolto come una liberazione dai rossoneri che – per effetto di questo risultato – rinforzano il terzo posto in classifica issandosi a quota 26. Tanto rammarico, invece, per la Fiorentina che proprio non riesce a dare continuità ai propri risultati e vede allontanarsi quella quarta posizione (attualmente occupata e rinsaldata dal Napoli) che vale l’ultimo posto utile per la Champions League.
Milan che – dopo il match che vale un pezzo di stagione di martedì prossimo contro il Borussia Dortmund – nel prossimo turno, ospiterà il sorprendente Frosinone di Di Francesco, mentre la Fiorentina al “Franchi” avrà la possibilità di riscattarsi davanti ai propri tifosi, contro la ringalluzzita Salernitana di Pippo Inzaghi.