di Francesco Montanino
Nel posticipo serale della 24ma giornata di campionato, con una rete di Theo Hernandez realizzata alla metà del primo tempo, il Milan ha la meglio del Napoli al termine di una gara combattuta in cui gli uomini di Pioli hanno capitalizzato al meglio una delle (per la verità, non troppe) occasioni avute a disposizione al cospetto dei campioni d'Italia in carica, sempre più copia sbiadita della squadra che non più tardi di dodici mesi fa, incantava l'Italia e l'Europa.
Dopo un inizio aggressivo dei partenopei, culminato con una conclusione di poco a lato di Simeone dopo gran giocata di Kvaratskhelia, i rossoneri passavano al primo affondo del match. Si metteva in moto la coppia Leao-Theo Hernandez con un lancio nel corridoio del portoghese che metteva il francese solo davanti a Gollini. Conclusione precisa e nulla da fare per l'estremo difensore partenopeo. Sulle ali dell'entusiasmo, i rossoneri sfioravano il raddoppio con una conclusione a giro di Leao, deviata a pugni uniti da Gollini. Il tempo terminava con l'uscita anzitempo di Calabria, per una noia muscolare.
Nella ripresa, Mazzarri provava ad aumentare il peso offensivo degli azzurri inserendo con il trascorrere dei minuti Politano, Raspadori, Lindstrom e - sul finire - anche Ngonge. Se si eccettuavano un paio di conclusioni di Politano e un clamoroso autopalo di Simic su cross di Lindstrom nelle battute finali, erano dei rossoneri le occasioni più nitide per il raddoppio.
Ci provavano dapprima Florenzi con Gollini che in due tempi rintuzzava anche il tentativo di tap-in di Giroud e poi Leao che provava a piazzarla e sprecava malamente un invitante contropiede. Il serrate finale dei partenopei non produceva risultati con Maignan quasi mai seriamente impegnato e una sterilità offensiva davvero preoccupante, considerando che il Napoli lo scorso anno era la squadra che produceva e realizzava il maggior numero di palle-gol. Il ritorno di Osimehn dalla Coppa d’Africa dovrebbe aiutare i partenopei a essere maggiormente incisivi in fase offensiva, anche se la sensazione che si percepisce osservando gli azzurri è la mancanza di idee negli ultimi 16 metri quando occorre finalizzare l’azione.
Per effetto di questo risultato, il Milan consolida la terza posizione in classifica a quota 52 mentre si mette davvero male per il Napoli che vede allontanarsi il quarto posto che vale l'ultimo posto in Champions League, dall'Atalanta che adesso vanta ben sette lunghezze di vantaggio sui campani.
Nel prossimo turno, il Milan andrà a far visita al Monza dell’ex Galliani anche stavolta in posticipo serale; per il Napoli invece c’è l’impegno nell’anticipo contro il Genoa, a sua volta reduce dalla pesante sconfitta interna rimediata dalla lanciatissima Atalanta.
Francesco Montanino